Fatto a pezzi e lanciato nell'Adigetto: arrestata la moglie
Secondo l'accusa sarebbe stata lei a farlo a pezzi e a sbarazzarsi del corpo abbandonandolo, all'interno di alcuni sacchi neri, nel canale...
Brutalmente ucciso, fatto a pezzi e gettato in un canale. Poche ore fa la svolta nelle indagini sull'assassinio del 72enne di Badia: la moglie è stata arrestata con l'accusa di omicidio volontario aggravato...
Fatto a pezzi e lanciato nell'Adigetto: arrestata la moglie
Colpo di scena nelle indagini sul macabro ritrovamento nell'Adigetto di un corpo mutilato. Si ricorderà la vicenda di Shefki Kurti, l'anziano ritrovato a pezzi nel canale a Villanova Del Ghebbo. Secondo l'accusa, infatti, a uccidere l'uomo e a sbarazzarsi del cadavere mutilato, sarebbe stata la moglie. La donna, così, è stata arrestata oggi. Per il momento, però, questo è tutto quello che si sa su una vicenda che resta blindatissima.
L'accusa, omicidio volontario aggravato, ad ogni modo, è gravissima. In questi giorni, dal ritrovamento del cadavere a oggi, è stato possibile per gli inquirenti, ricostruire informazioni molto importanti per le indagini. Come, per esempio, da quanto tempo i sacchi fossero in acqua, oppure il tragitto che ha percorso il corpo fatto a pezzi. E anche in che modo il cadavere sia stato smembrato. Elementi, questi, che hanno permesso di formulare questa accusa.
Il corpo, si ricorderà, fu trovato nell'Adigetto il 28 luglio. Prima era spuntata una gamba, nei pressi della chiusa del canale, poi più a monte altri due sacchetti: uno conteneva la testa, l'altro il busto. Più tardi quello stesso giorno saranno rinvenuti anche gli arti superiori e la gamba mancante del 72enne.