Droga e cellulari nelle celle di massima sicurezza a Rovigo
Aperta un'inchiesta per capire come sia potuto accadere...
Sei cellulari, 10 schede sim, quasi un etto di hashish. Ma non in un parco o a casa di uno spacciatore. Il ritrovamento, infatti, è avvenuto in carcere. Nelle celle di sei detenuti italiani in regime di massima sicurezza nel carcere di Rovigo.
Droga e cellulari nelle celle di massima sicurezza a Rovigo
Un fatto assurdo, quello su cui ora si indaga e sul quale la Procura del capoluogo ha aperto un fascicolo per tentare di capire come sia potuto succedere. Per il momento il reato ipotizzato sarebbe quello di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione. Nel dettaglio, secondo quanto emerso, i detenuti erano in grado di parlare con l'esterno della struttura direttamente da dentro la cella. Cosa siano stati in grado di dire attraverso i cellulari è materia di indagine.
Sì, perché nella migliore delle ipotesi, quella meno grave, hanno telefonato semplicemente ai propri famigliari o a qualche amico. Ma non si può affatto escludere che abbiano sentito altri elementi dell'organizzazione criminale... Il ritrovamento è avvenuto giovedì mattina nel corso di un controllo di routine all'interno delle celle. Un controllo, per alcuni, "motivato" da una soffiata che avrebbe insospettito gli agenti della Polizia penitenziaria. Le loro attenzioni si sono concentrate sul reparto di alta sicurezza in cui si trovano i detenuti che appartengono a sodalizi criminali di matrice mafiosa. Ora si procederà con l'analisi tecnica dei cellulari rinvenuti per ricostruire l'elenco delle chiamate ricevute ed effettuate.
Ma il fatto accende i riflettori anche su un altro tema, sollevato, questa volta dal sindacato degli agenti penitenziaria. Il referente regionale ha spiegato di aver richiesto un immediato confronto con il Prefetto di Rovigo per riferire di questo accadimento assai grave, ma non solo. C'è l'aspetto della carenza di personale. Su 250 detenuti ci sono solo 117 agenti. Troppo pochi per il sindacato che ha chiesto un aumento di personale per arrivare ai "normali" 180 agenti.