Rovigo

Divieto di avvicinamento alla vittima e divieto di dimora nel comune di Rovigo

Il divieto di dimora in città è stato decretato per il rifiuto ad accettare il braccialetto elettronico

Divieto di avvicinamento alla vittima e divieto di dimora nel comune di Rovigo
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La Polizia di Stato ha reso noto ieri di aver disposto il divieto di avvicinamento ed il divieto di dimora nel comune di Rovigo per un nigeriano senza fissa dimora, per atti persecutori posti in atto nei confronti di una connazionale.

L'esecuzione del provvedimento

Per tale motivo, la Squadra Mobile della Questura di Rovigo ha dato esecuzione alla misura cautelare personale, disposta dalla Procura della Repubblica di Rovigo, che prevede il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nonché del divieto di dimora nel comune di Rovigo.

Le indagini

Tali misure sono il naturale epilogo dell'attività investigativa svolta dal personale della Squadra Mobile su delega della Procura, al fine di verificare se l’indagato tenesse comportamenti intimidatori e violenti nei confronti di una 50enne nigeriana impiegata in un esercizio commerciale del capoluogo.

E' stato così accertato che più volte l’uomo si sarebbe presentato al negozio dove la donna lavora rivolgendole frasi intimidatorie e minacciandola di morte, al punto da farle temere per la propria incolumità e per quella dei suoi famigliari e da indurla a cambiare abitudini di vita.

Le conseguenze

Ora al nigeriano è stato intimato il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, dai quali dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri, oltre ad astenersi dal comunicare con lei in qualunque forma. Non solo, non avendo prestato il consenso all’applicazione del braccialetto elettronico, l'uomo non potrà dimorare nel comune di Rovigo e nemmeno accedervi senza espressa autorizzazione del Giudice.

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