Rovigo

Depredato l'ex ospedale psichiatrico di Rovigo

Durante le procedure di asporto, effettuate con un autocarro munito di un “ragno meccanico”, sono stati dilaniati parecchi radiatori.

Depredato l'ex ospedale psichiatrico di Rovigo
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La polizia di Stato di Rovigo ha colto in flagranza due uomini che stavano rubando una notevole quantità di termosifoni in ghisa dall’area dell’ex-ospedale psichiatrico di Rovigo, che si trova in via Chiarugi. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di giovedì 26 agosto.

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Hanno portato via numerosi termosifoni in ghisa

L’azione criminale è stata troncata al culmine di un laborioso lavoro, durato presumibilmente alcune settimane, per lo smontaggio, da alcuni padiglioni, dei termosifoni di ghisa che avrebbero portato ad un discreto guadagno se immessi nelle filiere del riciclaggio di metalli. Con la collaborazione della direzione dell’azienda sanitaria ULSS 5, proprietaria dell’area, è stato, quindi, possibile un immediato intervento sul posto da parte degli uomini della Squadra Mobile, che hanno così interrotto la devastazione dell'edificio che, dal 2008, è protetto insieme a tutta l'area dai vincoli architettonici dalla Soprintendenza dei beni culturali di Verona.

Danni irreparabili

Risulterà, infatti, impossibile il ripristino dei luoghi in quanto durante le procedure di asporto, effettuate con un autocarro munito di un “ragno meccanico” sono stati dilaniati parecchi radiatori. Messe subito a disposizione le risultanze investigative alla dottoressa Maria Giulia Rizzo, P.M. della locale Procura della Repubblica, si cercherà di approfondire altre eventuali responsabilità. I due soggetti colti in flagranza, entrambi residenti in provincia, sono stati deferiti per il reato di ricettazione.

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