Decessi nel Rodigino: l’aumento rispetto allo scorso anno TUTTI I NUMERI
I dati confermano che la provincia di Rovigo finora è stata poco colpita dal contagio.
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Nei primi 21 giorni di marzo l’incremento dei decessi monitorati dall‘Istat rispetto al 2019 (che in alcune zone del Nord Italia, come Bergamo, sono più che quadruplicati) è evidente anche nella provincia di Rovigo. Ma l’incidenza delle vittime del Coronavirus non appare troppo evidente.
Raffronto con il 2019: morti in aumento in quasi tutti i comuni
L’Istat, grazie alle sinergie attivate con il Ministero dell’Interno per l’acquisizione tempestiva dei dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è in grado di contribuire alla diffusione di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da COVID-19. Vediamo cosa dicono i numeri inerenti la provincia di Rovigo. Chiunque volesse consultare per esteso questi dati può cliccare qui.
Più 26 morti rispetto a marzo 2019: 64 decessi nel marzo del 2019 nel Pavese contro i 90 di quest’anno nello stesso range di tempo.
La mortalità cresce in tutti i comuni tranne che a Trecenta
Qui i dati dei Comuni presi in esame a Rovigo e provincia. Fra i paesi, il dato di Fiesso Umbertiano è fra quelli che salta maggiormente all’occhio, con un più 500% di mortalità nel marzo 2020. Anche Ariano, Ceregnano, Fratta Polesine raddoppiano i morti rispetto a marzo 2019. Trecenta invece è l'unico paese dove i morti sono in diminuzione anche se negli ultimi giorni del mese è stata protagonista di diverse positività al covid -19 e il trend potrebbe capovolgersi.
marzo 2019 | marzo 2020 | incremento | incremento % | |
Ariano nel Polesine | 2 | 4 | 2 | 100 |
Canaro | 3 | 3 | 0 | 0 |
Castelmassa | 4 | 5 | 1 | 25 |
Ceregnano | 2 | 4 | 2 | 100 |
Fiesso Umbertiano | 1 | 6 | 5 | 500 |
Fratta Polesine | 2 | 4 | 2 | 100 |
Lendinara | 12 | 21 | 9 | 75 |
Occhiobello | 4 | 6 | 2 | 50 |
Rosolina | 3 | 4 | 1 | 33,3 |
Stienta | 4 | 5 | 1 | 25 |
Trecenta | 7 | 6 | -1 | -14,3 |
Villadose | 5 | 6 | 1 | 20 |
Porto Viro | 15 | 16 | 1 | 6,7 |
Come vengono analizzati i dati e le fonti
“L’Istat produce e diffonde statistiche di mortalità sulla base di fonti diverse, ognuna con peculiarità e finalità proprie. Riguardo alle statistiche demografiche relative ai decessi, vengono prodotti e diffusi dati sia da fonte stato civile sia da fonte anagrafica, con cadenza mensile ed annuale. I decessi di fonte anagrafica fanno riferimento alla popolazione iscritta in Anagrafe, cioè alla ‘popolazione residente’, indipendentemente da dove il decesso sia avvenuto (Italia o estero). I decessi di fonte stato civile si riferiscono invece alla ‘popolazione presente’, quindi ai decessi avvenuti in Italia di qualsiasi cittadino italiano o straniero. Le statistiche di mortalità per causa derivano dalla “Indagine su decessi e cause di morte” e si basano sulle certificazioni delle cause di morte effettuate dai medici (DPR 285 del 1990), che devono essere fatte pervenire agli Uffici di Stato Civile dei Comuni”.