L'operazione dei Carabinieri

Controlli nelle aziende tessili: 6 su dieci in provincia di Rovigo sono irregolari

Numeri spaventosi... le sanzioni complessive elevate sfiorano i 400mila euro.

Controlli nelle aziende tessili: 6 su dieci in provincia di Rovigo sono irregolari
Pubblicato:

Nell’ultimo periodo il Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rovigo, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, del controllo della regolare occupazione dei lavoratori ed alla verifica del rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ha intensificato i controlli nel settore dei laboratori tessili.

Controlli nelle aziende tessili: 6 su dieci in provincia di Rovigo sono irregolari

L’esito del controllo svolto sull’intero territorio provinciale, congiuntamente all’Arma Territoriale ed a militari del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Venezia, ha consentito di individuare inadempienze in materia lavoro e di sicurezza sui luoghi di lavoro quali l’impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro, omessa redazione e/o aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, mancata nomina dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione dei rischi, omessa formazione/informazione sulla sicurezza dei lavoratori, omessa nomina del medico competente e visita medica per i lavoratori in relazione alla mansione svolta, nonché irregolarità in materia di salute e sicurezza in relazione ai luoghi di lavoro ed alle attrezzature utilizzate: vie di fuga, uscite di emergenza, misure per il primo soccorso.

Sono state, inoltre, accertate violazioni penali in materia di immigrazione relative all’occupazione di 7 lavoratori stranieri di nazionalità cinese privi di regolare documento di soggiorno, di fatto clandestini. Sono state controllate n. 10 ditte operanti nel settore manifatturiero tessile individuate a seguito di attività info-operativa sequenziale all’analisi di dati provenienti dall’Arma territoriale, dall’ Ispettorato Territoriale del Lavoro e dall’esame di banche dati.

I comuni interessati dai controlli ispettivi che hanno consentito di far emergere le principali irregolarità sono stati San Martino di Venezze, Canaro, Villanova del Ghebbo, Villadose, Lusia e Fratta Polesine. Sono stati n. 56 i lavoratori individuati e controllati di cui 7 “in nero” e 5 irregolarmente presenti sul territorio nazionale (clandestini). Sono stati n. 6 i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale adottati di cui n. 4 per gravi motivi di sicurezza e n. 2 per lavoro “nero”.

Le violazioni in materia di sicurezza accertate sono state n. 49, complessivamente sono state irrogate sanzioni per 396.000 euro. In totale sono stati 9 i soggetti deferiti per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di cui 2 anche per impiego di lavoratori stranieri privi di permesso di soggiorno previsto da T.U.I. (art. 22 comma 12 del D.LGS 286/1998). In due opifici è stata applicata la maxi-sanzione per lavoro nero per l’impiego di personale senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro (per complessivi 7 lavoratori).

Seguici sui nostri canali