A Castelmassa

Chiude in casa la moglie e la picchia: arrestato

L'uomo ha 41 anni ed è di nazionalità marocchina. La moglie, una 47enne italiana, guarirà in 40 giorni

Chiude in casa la moglie e la picchia: arrestato
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Una scena di incredibile violenza, con una donna chiusa in casa dal marito ed aggredita con botte e cinghiate tanto da procurarle ferite guaribili in quaranta giorni. I Carabinieri della Compagnia di Castelmassa (RO) hanno arrestato un 41enne, marocchino, domiciliato a
Castelnovo Bariano (RO), con precedenti di polizia, ritenuto responsabile di gravi “delitti contro la persona” commessi nei confronti della propria convivente, una 47enne italiana, da mesi vittima di maltrattamenti.

La chiamata al 112 nel pomeriggio

Nel primo pomeriggio, infatti, è arrivata alla Compagnia di Castelmassa una chiamata d’emergenza che segnalava urla disperate provenire da un’abitazione occupata da una coppia. Subito l’operatore ha inviato sul posto i Carabinieri della Stazione di Castelmassa e, in supporto, delle altre pattuglie presenti sul territorio.

Quando i Militari hanno avuto accesso all’interno dell’abitazione si sono trovati di fronte a una scena di inaudita violenza: ambienti completamente a soqquadro, con arredi e suppellettili distrutti, e soprattutto una donna con evidenti i segni, su tutto il corpo, di una feroce aggressione, consumata anche facendo ricorso a una cintura: la vittima, impossibilitata a fuggire perché il suo convivente aveva preventivamente chiuso a chiave la porta di ingresso, così interdicendole l’unica possibile via di fuga, era stata selvaggiamente picchiata.

Mentre i Carabinieri bloccavano l’uomo e lo conducevano in Caserma, la donna riceveva i primi e più urgenti soccorsi dai sanitari del5 “SUEM 118”, per poi essere immediatamente trasferita, in autoambulanza, al P.S. dell’ospedale di Rovigo, ove i medici ne disponevano il trattenimento in osservazione, per l’esecuzione dei necessari approfondimenti diagnostici, rilasciando una prognosi provvisoria di quaranta giorni.

L'aggressore è stato portato alla casa circondariale di Rovigo.

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