"C'è Posta per Te": ma nella busta c'è la "maria" (e non c'entra la De Filippi...)
Nei guai un 25enne rodigino che ha spedito la droga all'indirizzo sbagliato facendo scattare il blitz della Polizia.
Spedisce la droga ma sbaglia indirizzo. Interviene la Polizia di Stato.
"C'è Posta per Te": ma nella busta c'è la "maria"
I fatti risalgono al 22 Settembre 2021 quando personale della sezione antidroga della Squadra Mobile di Rovigo ha intercettato una lettera mai recapitata al suo destinatario. Una busta dal contenuto “particolare”, all’interno infatti era presente un sacchettino cellophane sottovuoto con ben 8 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”.
M.P., rodigino venticinquenne, nel mese di Agosto aveva infatti spedito una lettera a un ragazzo di Reggio Calabria, inserendo all’interno della busta della sostanza stupefacente. Peccato però che l’indirizzo del destinatario era sbagliato, o meglio faceva riferimento a un’azienda in cui non lavorava da tempo. Non essendo stato trovato il destinatario all’indirizzo indicato, la posta è stata restituita al mittente.
Tuttavia, il M.P. aveva ideato un escamotage per non essere individuato come mittente, inserendo generalità inventate, in parte corrispondenti all’anagramma del suo nome, e un indirizzo diverso dal proprio.
L'ignara destinataria di Rovigo
La posta quindi è stata recapitata a un’ignara cittadina di Rovigo che subito ha contattato la Polizia di Stato. Pertanto, nell’immediatezza, la Sezione Antidroga della Squadra Mobile si è attivata per poter individuare il vero mittente e, attraverso una brillante ricostruzione a ritroso, con i pochi elementi a disposizione è riuscita a individuare colui che poteva essere, per una serie di circostanze, l’autore della spedizione.
Rappresentati i fatti, il PM destinatario della notizia di reato, ha emesso un decreto di perquisizione locale e personale eseguito l’11 Ottobre 2021 con esito positivo. Infatti, presso l’abitazione di M.P. è stata trovata della sostanza stupefacente di tipo marijuana, due bilancini di precisione palesemente intrisi della medesima sostanza e una macchina per il sottovuoto, elementi tutti utili ad avvalorare l’ipotesi investigativa avanzata dalla Squadra Mobile.