Nuovo caso polesano di Covid-9 emerge grazie allo screening pre-operatorio
Ora si sta ricostruendo la catena dei suoi contatti per evitare focolai
Nuovo caso di coronavirus in Polesine: una donna è risultata positiva a uno screening preoperatorio all’Ospedale di Cona.
Il coronavirus torna in Polesine: il nuovo caso è emerso prima di un operazione
Giovedì 11 giugno si è registrata una nuova positività di residenti in Polesine al coronavirus (sono in totale 451 i residenti in Polesine con positività al COVID-19 riscontrati da inizio epidemia). Si tratta di una donna del 1969, residente in Basso Polesine, risultata positiva a uno screening preoperatorio all’Ospedale di Cona. La donna è asintomatica ed è stata posta in isolamento domiciliare.
“Questo è il segno che il virus non è ancora scomparso del tutto. La situazione è incoraggiante ma dobbiamo rimanere responsabili nei nostri comportamenti, mantenendo elevata l’attenzione” ha sottolineato il Direttore Generale Antonio Compostella durante la conferenza stampa odierna.
Novità sull'attività del CUP provinciale
“Il CUP in Azienda ULSS 5 è centralizzato a livello provinciale, ha sportelli in tutte le strutture pubbliche e private e gestisce le agende di tutte queste strutture. Gli operatori pubblici o privati che operano quotidianamente sulla procedura informatica del CUP provinciale sono circa 250. Il Call Center telefonico invece è in Cittadella Socio Sanitaria. Con gli sportelli chiusi le prenotazioni possono essere fatte in Farmacia, grazie al software Farmacup, nelle 6 Medicine Integrate del territorio, online sul portale CUPLITE disponibile sul sito dell’Azienda, oltre che telefonicamente. Ad oggi, con gli sportelli chiusi, le prenotazioni vengono effettuate al 97% telefonicamente. Con la riapertura degli sportelli, che avverrà a breve con percorsi in sicurezza, contiamo di ritornare ad avere flussi di telefonia più leggeri in modo da poter dare un miglior servizio telefonico” ha sottolineato il Responsabile del CUP, Fernando Spadon.
“L’Azienda ha tutto l’interesse di riaprire gli sportelli fisici . Per motivi di sicurezza dobbiamo evitare assembramenti , e quindi in questo momento stiamo valutando come riaprire in estrema sicurezza , con un percorso dedicato e separato , gestendo la riapertura degli sportelli fisici – conferma il Direttore Generale - il modello operativo e’ unico , le prescrizioni sono tutelate dalla tecnologie dell’ ufficio agende , appare per tutti la prima disponibilita’ secondo il grado di priorita’. Non ci sono favoritismi, ne’ canali preferenziali; le agende sono eque e trasparenti”.