E’ stata registrata ieri a Codigoro (FE) intorno alle 15:30, una tragedia che andrà a rinfoltire la triste classifica delle morti sul lavoro.
Al 31 gennaio (dati Inail), nel 2025 erano già 60 le vite perse, con un aumento di 13 unità rispetto allo stesso periodo del 2024. Quattordici i decessi in itinere e quaratasei quelli registrati sui luoghi di lavoro.
La lista si è allungata ieri con il decesso di un operaio romeno di 41 anni, residente nel rodigino, che ha perso la vita alla “Grandi Riso” in località Pontelangorino di Codigoro mentre stava svolgendo lavori di manutenzione ad un silo della azienda risìcola.
Marius Bochis, questo il nome dello sfortunato lavoratore, era un dipendente della ditta polesana “Montaggi Industriali” ed è precipitato da un silo dell’azienda ferrarese che produce riso.
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Caduto dal serbatoio, secondo quanto riferito, l’allarme era stato dato immediatamente ma il volo da una decina di metri di altezza è stato fatale al giovane lavoratore, residente a Ceregnano (RO) e padre di due figli, morto sul colpo.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri insieme alla medicina del lavoro dell’Asl, ai vigili del fuoco e al 118 che stanno verificando la dinamica dell’incidente, non ancora del tutto chiara.