Bambino morto per maltrattamenti, madre a processo

Andrà a processo la donna di 37 anni di nazionalità marocchina madre del bambino morto il giorno di ferragosto dello scorso anno. A richiederlo è la Procura della Repubblica di Rovigo, a completamento delle indagini preliminari, che invoca il giudizio immediato nei confronti della donna residente in Provincia di Rovigo ritenuta - in ipotesi accusatoria - responsabile del delittoper maltrattamenti in danno del figlio minore nato il 15/5/23, fatto aggravato dalla morte del bimbo in conseguenza dei maltrattamenti, in Rosolina il 15/8/2023.

E' già in carcere

L’imputata, madre di un altro minore, è detenuta in carcere su richiesta della Procura per la presenza di gravi indizi di delitto e per la attualità di esigenze cautelari (pericolo di reiterazione di reati della stessa specie di quello per cui si procede e pericolo di fuga) riconosciuti dal Giudice per le indagini preliminari di Rovigo e confermati dal Tribunale del Riesame di Venezia che ha respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dalla difesa.

Le indagini sono state avviate la scorsa estate sulla base della segnalazione trasmessa dall’Ospedale di Padova relativa al decesso di un bimbo di tre mesi a seguito di “evidenza di traumatismi cerebrali e midollari con encefalopatia ipossico- vaschemica”, lesioni che venivano ritenute compatibili con le dinamiche tipiche della Sindrome del Bambino Scosso con Trauma Cranico Abusivo.

A processo il prossimo 10 maggio

Le indagini, che la Procura di Rovigo ha delegato alla Squadra Mobile di Rovigo, hanno portato allo svolgimento di accertamenti tecnici irripetibili medico legali autoptici con le garanzie della difesa, all'esito dei quali sono state confermate le indicate cause di decesso del bimbo. La donna davanti al PM ha scelto di non rispondere.

Il giudizio immediato è stato fissato per il 10 maggio p.v. avanti la Corte di Assise di Rovigo. L'imputata potrà chiedere giudizio abbreviato avanti al Gup di Rovigo.