Assembramenti

Assembramenti nelle città, Zaia: “Sono preoccupato, si rischia la reinfezione”

Annunciata per domani la nuova ordinanza che permetterà di dare il via ai centri estivi.

Assembramenti nelle città, Zaia: “Sono preoccupato, si rischia la reinfezione”
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Prima dell’inizio della conferenza stampa del Governatore Luca Zaia, si è svolta una manifestazione delle maestre davanti alla sede della Protezione civile per porre l’attenzione sul mondo scuola, attualmente trascurato.

Il bollettino

Il presidente della Regione Veneto ha iniziato la conferenza con il consueto bollettino che vede 548.843 tamponi effettuati (+12.000), in isolamento ci sono 3.210 pazienti (-249), i positivi sono 19.038 (+8), i ricoverati sono 566 (-9), le terapie intensive sono 46 (-1 di cui 15 positivi, 31 negativi), i dimessi sono 3.229 (+13), i morti totali sono 1841, 1337 nell’ospedale mentre i nati sono 87 nelle ultime 24 ore.

La manifestazione e l’ordinanza di domani

Il Governatore ha accolto le maestre, che stavano manifestando davanti alla sede della Protezione Civile, che rappresentano le fasce di età che vanno dai 0 ai 6 anni. Zaia ha affermato:

Devo dire che queste insegnanti rappresentano i bambini, loro hanno la responsabilità del nostro futuro. Sono loro che pensano all’educazione dei bimbi che sono i nuovi cittadini e che sono coloro sui quali investire di più. Colgo l’occasione per ricordare che domani conto di fare l’ordinanza he tratta diversi temi tra i quali le scuole dell’infanzia, l’apertura dei centri estivi e tra 10 giorni si pubblicheranno le linee guida e altri temi per i parchi divertimento”.

Una pioggia di segnalazioni

Il Governatore si è detto molto preoccupato sulle continue segnalazioni di assembramenti e, a tal proposito ha affermato:

Siamo subissati di segnalazioni sul tema assembramenti. Ci sono moltissimi giovani che vediamo al di fuori dei bar e alcuni non usano la mascherina. Ne ho parlato con i colleghi presidenti delle Regioni e dico che questo è un problema che stiamo rilevando tutti. In giro per le piazze delle città italiane c’è questo clima di festa, di liberi tutti, ce l’abbiamo fatta. Siamo preoccupati per il rischio di reinfezione che è alto. Grazie a chi rispetta le regole, che sono la maggioranza delle persone, dobbiamo però preoccuparci delle nuove reinfezioni. L’appello è di rispettare le regole, siamo attenti di vedere il modello matematico da un lato e dall’altro evoluzione, abbiamo come indicatore l’apertura del 18 maggio 2020, alla volta del 28 maggio 2020 capiremo che cosa sta accadendoSe ci saranno dei casi di reinfezione dovremo ripensare alle chiusure, a stabilire delle restrizioni, dovremo ripensare, qualora ci fossero dei dati negativi, nel fare quarantene e chiusure rispetto a focolai evidenti. Ricordo che secondo le linee guida il focolaio diventa importante con 2 o 3 individui nella stessa località. La preghiera è di fare questo sacrificio almeno fino al 2 giugno 2020”.

Proseguono le donazioni

Sono moltissime le persone che effettuano delle donazioni per riuscire a superare la pandemia. A ora si contano 38.256 donatori per oltre 57milioni di euro. Il presidente dell’associazione gondolieri, Andrea Balbi, ha reso noto che l’associazione mette a disposizione 100 giri gratuiti con la gondola per il personale sanitario del Veneto

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