Lutto

Addio a Michele "Lerc", il cuoco della "Casa di Abraham:" un orso dal cuore tenero"

La presidente della casa di accoglienza:" In tanti sono passati di qua e tutti hanno portato a casa il buono che c'era in te. Mi hai insegnato che la speranza esiste"

Addio a Michele "Lerc", il cuoco della "Casa di Abraham:" un orso dal cuore tenero"
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Un anno fa la lotta contro un male incurabile che sembrava vinta, poi la ricaduta e il ricovero in ospedale dove poi è morto

Addio a Michele "Lerc", il cuoco della Casa di Abraham:" un orso dal cuore tenero"

Ha lottato per ritornare a casa, alla "casa di Abraham", quella che era diventata a tutti gli effetti la sua famiglia dove era stato accolto dopo la morta della madre e non aveva un posto in cui vivere. Michele Ambrosini "Lerc", 52 anni compiuti il 16 dicembre, invece si è spento nel reparto di ortopedia dell'ospedale di Rovigo dopo una ricaduta: la malattia sembrava sconfitta, ma si era ripresentata un mese fa. A ricordarlo commossa anche Susanna Carlesso, presidente dell'associazione "casa di Abraham", casa di accoglienza di Grignano polesine.

"Non pensavo fosse così difficile parlare di te Michele. Sei entrato da noi e subito hai messo la carica in cucina con la massima disponibilità...
Per tutti eri un orso ma un orso dal cuore tenero e generoso. In questi anni ci siamo confidati tante cose, alcune le serbo nel mio cuore, altre sono diventate l'eredità della La Casa di Abraham a cui tenevi tantissimo. Qui avevi trovato quella sorta di serenità che ti serviva per ripartire. Hai voluto a tutti i costi a mettere in piedi il circolo "na scarpa e un zocolo" perché avrebbe portato fiato alla casa di accoglienza.

In tanti sono passati di qua e tutti hanno portato a casa il buono che c'era in te. Mi hai insegnato che la speranza esiste, mi hai insegnato che possiamo farcela con quello che abbiamo, mi hai insegnato che a volte bisogna lasciar perdere, mi hai insegnato che le porte chiuse vanno lasciate chiuse perché sicuramente da qualche parte si aprirà un mondo, mi hai insegnato che nelle cose non bisogna perdere tempo...
Ora che te ne sei andato, lottando fino alla fine, mi scende una lacrima, pensando al tuo sorriso che sapeva distendermi nei momenti pesanti... Ciao Michele, non cuoco, non chef ma grande amico"

Il funerale verrà celebrato domani, sabato 31 dicembre, alle 9 nella chiesa di Costa a Rovigo.

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