resistenza a pubblico ufficiale

A bordo di un’auto rubata, non si ferma all’alt e scatta l’inseguimento: due carabinieri feriti

Arrestato, in flagranza di reato, un 33enne residente a Porto Viro, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma

A bordo di un’auto rubata, non si ferma all’alt e scatta l’inseguimento: due carabinieri feriti

Nella tarda serata di martedì, 14 ottobre 2025, un inseguimento a tutta velocità ha tenuto col fiato sospeso le strade del Basso Polesine. I Carabinieri della Stazione di Adria hanno arrestato, in flagranza di reato e in ipotesi accusatoria, un 33enne residente a Porto Viro, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma nel comune di Taglio di Po, disposta dal Tribunale di Trento per altri procedimenti.

La fuga sulla Lancia Y e gli speronamenti

Alla guida di una Lancia Y risultata rubata, il 33enne non si è fermato all’alt dei militari, dando il via a un lungo e pericoloso inseguimento. Durante la fuga, ha speronato più volte le pattuglie, forzato i posti di blocco e invaso ripetutamente la corsia opposta di marcia, arrivando a sfrecciare nel centro abitato di Taglio di Po a velocità elevatissima.

Comando provinciale Carabinieri di Rovigo

Solo l’intervento coordinato delle pattuglie di Adria, Ariano nel Polesine e Loreo ha permesso di bloccare il mezzo, dopo l’ennesimo speronamento che ha fatto ruotare l’auto del fuggitivo su se stessa.

Carabinieri feriti e misura cautelare confermata

I militari sono riusciti a bloccare il 33enne, che è stato quindi tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Due militari a bordo dell’auto di servizio speronata hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 30 e 28 giorni.

Il soggetto è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo, che ha chiesto e ottenuto dal Tribunale la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora a Porto Viro, ritenuta idonea a garantirne il controllo e a limitarne gli spostamenti.

L’intera vicenda si trova nella fase delle indagini preliminari e, come specificato, la responsabilità penale dell’arrestato potrà essere accertata solo a seguito di un processo con sentenza definitiva, nel rispetto della presunzione di innocenza.

La Procura di Rovigo ha autorizzato la diffusione del comunicato per la rilevanza pubblica dei fatti in rapporto alla comunità locale.