Zaia: "Ipotesi terza dose di vaccino? E' concreta" | +291 positivi Covid | Dati 16 agosto 2021
Il Governatore del Veneto Luca Zaia ha incontrato i giornalisti per offrire uno spaccato sull'epidemia in corso e per analizzare alcune prospettive da adottare in futuro.
Nuovo aggiornamento dalla sede della Protezione Civile di Marghera con il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Il bollettino
291 positivi in 24 ore per un totale dall'inizio della pandemia che ora tocca 446mila 092 unità. Incidenza pari al 2,72 per cento. Nessun decesso, più due ricoverati in terapia intensiva e più 11 in area non critica. Sono i numeri della pandemia che il Governatore del Veneto Luca Zaia ha voluto condividere, come ormai prassi, con i giornalisti per analizzare l'andamento dell'emergenza sanitaria e riflettere su alcune delle misure che interesseranno la regione nei prossimi giorni, anche alla vigilia della fine dell'estate e della ripresa di molte attività. Scuole comprese.
Ipotesi terza dose di vaccino concreta
Ma prima di tutto si è parlato di terza dose di vaccino. Un tema che ormai tiene banco in tutto il mondo e che ovviamente è approdato anche in Italia. Sull'argomento Zaia si è dimostrato critico, chiedendo apertamente alla comunità scientifica di dare risposte univoche, in modo che si possa programmare un autunno più "sereno". Il Veneto però è pronto a predisporre tutto quanto sia necessario per avviare l'iter che porti i più fragili a sottoporsi alla terza dose. Non prima, però, di aver monitorato con un campione i dati sui livelli anticorpali negli anziani.
L'autunno si avvicina: "Vietato essere impreparati"
L'imperativo, dunque, per Zaia, è quello non arrivare impreparati all'appuntamento con l'autunno. L'idea è di valutare bene l'efficacia del vaccino soprattutto nelle categorie più a rischio, quelle insomma che dovrebbero ricevere la tanto discussa terza dose. Al vaglio, quindi, un progetto ad ampio raggio che coinvolgerebbe tutte le Ulss. Sotto la lente finirebbero gli over 80, forse sfruttando alcuni gruppi facilmente raggiungibili, come gli ospiti delle residenze per anziani.
A gonfie vele la campagna vaccinale tra i giovanissimi
Soddisfano, poi, i numeri che "raccontano" l'andamento della campagna vaccinale per i giovanissimi. Nel solo fine settimana di Ferragosto, per esempio, sono stati 1832 i ragazzi dai 12 ai 25 anni che si sono presentati per ottenere la propria dose di vaccino. Giovani che possono accedere, lo ricordiamo, liberamente.
Tanti, troppi operatori sanitari "no vax"
Per quanto riguarda il tema del green pass e delle mense aziendali, spunta poi l'ipotesi asporto, per aggirare la questione della certificazione che sta diventando sempre più spinosa. Ma non sarà, ha ribadito Zaia, la Regione a decidere in merito. Ultima, ma non meno importante nota a margine della conferenza stampa di oggi, lunedì 16 agosto 2021, sul numero di medici, infermieri e operatori socio sanitari "no vax" degli ospedali veneti: sono 4816, in questo momento, quelli che non hanno ancora ricevuto la propria dose di vaccino, su un totale di 17mila e 500 persone in tutta la regione tra personale sanitario pubblico, privato, farmacisti e operatori delle case di riposo.