Maltempo

Violenta mareggiata devasta le spiagge di Rosolina: Zaia firma il decreto di stato di emergenza

La coda della perturbazione che ha colpito l'Emilia-Romagna si è abbattuta anche sul Veneto. Sebbene la situazione sia meno grave, i danni sono ingenti...

Violenta mareggiata devasta le spiagge di Rosolina: Zaia firma il decreto di stato di emergenza
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Il maltempo flagella anche la costa veneta: una mareggiata ha causato danni ingenti sulla costa di Rosolina. La violenta mareggiata del 16 e 17 maggio 2023 ha eroso la spiaggia e riempito di rifiuti, rami e tronchi la battigia a pochi giorni dall'apertura della stagione turistica. (Foto di copertina da Facebook)

Violenta mareggiata devasta le spiagge di Rosolina

Era ormai tutto pronto per l'apertura della stagione turistica a Rosolina, ma il maltempo di questi giorni e la forte mareggiata del 16 e 17 maggio 2023 hanno riportato indietro di un mese i lavori degli stabilimenti balneari. Spiagge devastate e ricoperte di rifiuti, rami e tronchi trasportati dai fiumi: danni ingenti sulla costa di Rosolina, alla vigilia dell'apertura della stagione estiva.

Certamente il maltempo si è abbattuto in maniera più mitigata in Veneto, rispetto a quanto accaduto nella vicina Emilia-Romagna: qui, l'esondazione di ben 23 fiumi, ha provocato 280 frane e 9 vittime, in 50mila sono rimasti senza correnteUna situazione drammatica considerando che il numero delle vittime potrebbe salire, numerosi sono i dispersi. Centinaia le persone che in questi giorni stanno prestando soccorso, provenienti da tutta la Penisola, partite delle squadre anche dal Veneto.

Ma ora la situazione si fa preoccupante anche in Polesine: il Presidente della Regione Veneto ha infatti firmato il decreto di stato di emergenza.

Zaia firma il decreto di stato di emergenza

Il Presidente della Regione del Veneto ha firmato il Decreto di Stato di Emergenza per le eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate martedì 16 maggio e ieri, 17 maggio 2023, nei territori della provincia di Rovigo e della Città Metropolitana di Venezia (n. 33 del 17/05/2023 recante “Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 16 e 17 maggio 2023 nei territori della provincia di Rovigo e della Città metropolitana di Venezia. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate”).

“Dopo la ricognizione dei danni effettuata dalle strutture regionali, – ha detto il Presidente –, sono state individuate le aree del territorio maggiormente colpite dalle intense precipitazioni di questi giorni, che hanno provocato danni soprattutto alle zone costiere. Non sono emerse criticità che hanno coinvolto direttamente la sicurezza dei cittadini ma il maltempo, che si è abbattuto senza pietà in Emilia Romagna, ha interessato anche il Veneto, fortunatamente in maniera più mitigata, lasciando comunque il segno”.

“Le forti piogge ed il vento - ha spiegato - hanno colpito, in particolare, il litorale centro-meridionale, fino al Delta del Po e la pianura limitrofa tra il Basso Veneziano e il Basso Polesine, oltre la zona di Bibione e le spiagge dei territori limitrofi. Qui, infatti, si sono registrate frequenti precipitazioni a carattere di rovescio con quantitativi complessivi anche abbondanti, fino a massimi di 50-70 mm circa. Inoltre, la persistenza dell’area ciclonica ha determinato nelle stesse aree un significativo rinforzo dei venti dai quadranti orientali fin dalle prime ore di martedì 16 maggio 2023. Si sono registrati numerosi e diffusi interventi da parte dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile regionale”.

“Il maltempo – ha aggiunto il Presidente – ha provocato anche una marea sostenuta sull’Alto Adriatico, dove i venti hanno soffiato in maniera forte durante tutta la giornata, in particolare lungo il litorale, con intensità media in prevalenza compresa tra 10 e 15 m/s, a tratti anche intorno ai 16-18 m/s e con raffiche massime di 25-26 m/s”.

"Colpite le nostre spiagge che hanno subito l’asporto di importanti metri cubi di sabbia e l’accumulo di importanti quantità di rifiuti, soprattutto di legname. Siamo veneti e come ci insegna il nostro DNA ci stiamo già rimboccando le maniche: alcuni Sindaci mi hanno riferito che hanno già cominciato a ripulire per riportare il litorale alla normalità, pronto per accogliere a braccia aperte i turisti e dare inizio al meglio alla nuova stagione estiva”.

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