patrimonio infrastrutturale

Sistema idroviario, De Berti: “Dalla regione quasi 5 milioni di euro”

La rete di navigazione interna nella regione Veneto è di circa 450 km

Sistema idroviario, De Berti: “Dalla regione quasi 5 milioni di euro”
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Approvato l’aggiornamento del programma degli interventi per il miglioramento delle condizioni di navigabilità del sistema idroviario padano-veneto.

Sistema idroviario

“Il Veneto possiede un sistema idroviario per il quale si può ben parlare di patrimonio infrastrutturale, economico e ambientale: il provvedimento approvato oggi si inserisce all’interno di un più ampio programma di potenziamento della navigazione interna che la Regione persegue da anni, nella logica di promuovere il riequilibrio fra le varie modalità di trasporto e di valorizzare la fruibilità turistica delle vie d’acqua”.

Con queste parole la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti, commenta l’approvazione da parte della Giunta regionale dell’aggiornamento del programma degli interventi per il miglioramento delle condizioni di navigabilità del sistema idroviario padano-veneto, che stanzia 4.985.000 euro a favore di Infrastrutture Venete per il finanziamento di un complesso di opere.

In alcuni casi, si tratta di risorse aggiuntive ad importi già assegnati per far fronte al caro materiali e consentire così il completamento dei lavori. Nel dettaglio, questi gli interventi a cui è destinata l’ulteriore dotazione:

  • Ricostruzione del ponte Rantin sull’Idrovia Po-Brondolo, Loreo (RO), per un importo aggiuntivo di 700.000 €
  • Completamento del ponte ferroviario di attraversamento del Canale di Rosolina, per un importo aggiuntivo di 800.000 €
  • Recupero funzionale della conca di navigazione di Intestadura a Musile di Piave (VE), per un importo aggiuntivo di 500.000 €
  • Revamping e messa in sicurezza degli impianti elettrici e di telecontrollo delle conche di navigazione della Litoranea Veneta con interventi finalizzati al risparmio energetico, per un importo aggiuntivo di 50.000 €

A questa lista di opere già in programma, se ne aggiungono tre ex-novo:

  • Ammodernamento meccanico delle conche di navigazione dell’idrovia Mantova-Venezia, per un importo di 2.250.000 €
  • Messa in sicurezza dello spazio di manovra necessario alle imbarcazioni nella conca di Canda, a Bagnolo di Po (RO), per un importo di 200.000 €
  • Linee navigabili Litoranea Veneta - Fiume Tagliamento -Laguna di Grado, risezionamento e attrezzaggio fluviale, per un importo di 485.000 €.

La rete di navigazione interna nella regione Veneto è di circa 450 km (considerando sia la rete navigabile principale che le vie d’acqua minori), con oltre 30 conche di navigazione in gestione a Infrastrutture Venete, oltre agli specchi acquei in corrispondenza delle bocche a mare, oggetto di frequenti interventi per garantirne la funzionalità idraulica. Il complesso di interventi approvato guarda contemporaneamente all’ammodernamento delle infrastrutture e ad una loro messa in sicurezza, nell’ottica di un contesto infrastrutturale ed economico in cui le vie navigabili sono sempre più chiamate a svolgere un ruolo cruciale”, spiega la Vicepresidente De Berti.

“Il Sistema Idroviario Padano Veneto è entrato a far parte delle reti TEN-T: è ora quindi necessario dare una dimensione europea alla navigazione interna, che tenga conto delle specificità morfologiche e dimensionali della nostra rete idroviaria. In questo modo adeguiamo agli standard europei le nostre idrovie, proponendole come concreta alternativa alla strada, integrate alla ferrovia, all’interno di una filiera intermodale. Coniugando sostenibilità, rispetto dell’ambiente e convenienza, il trasporto via acqua rappresenta un enorme vantaggio, sia per le merci che per le persone, con interessanti opportunità per l’attività turistica su cui vogliamo puntare”, conclude la Vicepresidente.

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