Sciame sismico Veneto continua: scossa di terremoto a Pettorazza Grimani
Non si ferma lo sciame sismico nella nostra regione. Dopo le due scosse di Miane (Treviso), ieri è toccato a Padova e Rovigo.
Scossa di terremoto di 3.7 in zona Miane nella notte. Altre scosse di minore entità in zona Valdobbiadene.
Scosse di terremoto ieri pomeriggio nella Bassa padovana
Non si ferma l'ondata sismica in Veneto. Dopo le scosse di terremoto avvertite distintamente nella notte tra lunedì e martedì nel Trevigiano - con magnitudo 3.6 e 3.7 sulla scala Richter -, nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 28 settembre 2021, la terra ha tremato anche in provincia di Padova.
Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è infatti avvenuto nella zona: 1 km SE Bagnoli di Sopra (PD), con una prima scossa intorno alle 16.58 e una seconda alle 18.58, con coordinate geografiche (lat, lon) 45.181, 11.895 ad una profondità di 6 km.
E non è tutto perché, spostandosi di pochi chilometri, un'altra scossa è stata registrata sempre alle 18.58 a Pettorazza Grimani, in provincia di Rovigo, con una magnitudo di 2.7 e una profondità di 2 km.
E per finire un'ultima scossa di 2.9 sulla scala Ricther ha interessato, alle 19.05 e alle 21.05, un'area di circa 2 km a nord est di Ala, in provincia di Trento. Una scossa che tuttavia è stata avvertita anche in alcune zone del Veneto.
Il vademecum della Protezione civile
- Prima del terremoto
- Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi. Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza
- Informati su dove si trovano e su come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e gli interruttori della luce. Tali impianti potrebbero subire danni durante il terremoto
- Evita di tenere gli oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti.
- Fissa al muro gli arredi più pesanti perché potrebbero caderti addosso
- Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore ed assicurati che ogni componente della famiglia sappia dove sono riposti
- A scuola o sul luogo di lavoro informati se è stato predisposto un piano di emergenza.
Perché seguendo le istruzioni puoi collaborare alla gestione dell’emergenza
- Durante il terremoto
- Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave perché ti può proteggere da eventuali crolli
- Riparati sotto un tavolo. E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso
- Non usare per nessun motivo l’ascensore. Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire
- Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge. Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami
- Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche. Potrebbero crollare
- Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche. E’ possibile che si verifichino incidenti
- Sta lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine. Si possono verificare onde di tsunami
- Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale perché bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli
- Evita di usare il telefono e l’automobile. E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi
- Dopo il terremoto
- Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te.
- Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso
- Non cercare di muovere persone ferite gravemente. Potresti aggravare le loro condizioni
- Esci con prudenza indossando le scarpe. In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci
- Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti. Potrebbero caderti addosso
- Raggiungi il punto di raccolta più vicino a casa tua individuato dal piano comunale di protezione civile