Salta la fusione tra Polesella e Guarda Veneta
A Polesella vincono i si ma manca il quorum, a Guarda Veneta raggiunto il numero minimo di votanti ma prevale il no: la fusione non si farà
Niente da fare: il nuovo comune di Polesella Veneta non nascerà, Polesella e Guarda Veneta continueranno ad essere due realtà distinte tra loro nonostante i pronunciamenti unanimi dei consigli comunali in senso opposto.
Un esito beffardo
I cittadini si sono espressi ma, per un motivo o per un altro, la risposta alla fusione è stata un chiaro 'NO' anche se declinato in modi diversi. A Polesella infatti non è stato raggiunto il quorum dei votanti, nonostante una legge regionale lo avesse abbassato addirittura al 30%. Alle urne si è recato infatti solo il 26,9% dei residenti: troppo pochi anche se il loro voto a favore del 'si' aveva superato i due terzi delle schede.
Diverso l'esito a Guarda Veneta dove a votare sono andati in tanti, il 47% degli aventi diritto: in questo caso, se il voto fosse stato favorevole, la Regione avrebbe potuto ugualmente procedere alla fusione nonostante il quorum mancante a Polesella.
Invece, il voto di Guarda ha visto una netta vittoria dei 'No' che hanno raccolto il 55% dei voti, anche se poi in termini assoluti la differenza è di 50 schede. In definitiva, tra Poesella e Guarda Veneta i 'si' hanno totalizzato 897 voti contro i 480 dei 'no' ma la combinazione tra il successo dei contrari a Guarda Veneta e il mancato raggiungimento del quorum a Polesella ha fatto saltare definitivamente la fusione.
Diverso è stato invece il risultato nella bassa padovana dove la fusione tra Carceri e Vighizzolo è passata con una percentuale superiore al 60% in entrambi i comuni