Protesta dei pescatori rodigini a Venezia, “Vongole quasi scomparse da Porto Tolle”
Alla Regione è stato chiesto di intervenire con misure ad hoc per contrastare l’emergenza dovuta all’invasione del granchio blu
Manifestazione dei pescatori rodigini davanti a Palazzo Grandi Stazioni a Venezia.
Protesta dei pescatori rodigini a Venezia, “Vongole quasi scomparse da Porto Tolle”
La richiesta, alla Regione, è che vengano attuate misure straordinarie per tamponare l’invasione del granchio blu e le sue conseguenze.
I pescatori sono stati accolti dall’assessore regionale alla Pesca, Cristiano Corazzari, che ha dichiarato di essere vicino a loro “con il cuore”. Alla manifestazione erano presenti il presidente del Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, Luigi Marchesini, insieme ai rappresentanti delle quattordici cooperative di pesca, i sindaci di Porto Tolle, Adria e Rosolina, insieme all'assessore alla Pesca di Porto Tolle.
“Gli operatori - afferma in una nota l'associazione Pescagri Cia Veneto - sono esasperati: a otto mesi dall'esplosione della criticità non sono ancora state trovate delle adeguate contromisure. Ovvero, non sono stati messi a bilancio sufficienti indennizzi da parte dell'esecutivo. L'obiettivo è la salvaguardia dell'intero settore ittico, polesano e veneto, con 168 milioni di fatturato annuo, 7.400 addetti, 3.849 imprese attive”.
Solidarietà anche dal presidente regionale Luca Zaia.
“Proseguiremo nel totale e incondizionato sostegno ai pescatori - commenta Zaia - La loro protesta è anche un segno di grande disperazione per la scarsità di risposte a fronte di un vero e proprio cataclisma che sta coinvolgendo gran parte della produzione della nostra pesca e della nostra acquacoltura”.
L’emergenza però è senza precedenti. La produzione di vongole a Porto Tolle è scesa del 99% e ora rischiano di chiudere 1.500 imprese.