A Loreo

Progetto inceneritore, i residenti del Delta del Po dicono no

Il progetto prevede il trattamento di 62 mila tonnellate di rifiuti all’anno, provenienti da tutta Italia, che potrebbero essere contaminati anche da Pfas, composti chimici dannosi per la salute umana e l’ambiente

Progetto inceneritore, i residenti del Delta del Po dicono no
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Ieri, 22 febbraio 2025, a Loreo, è scattata una manifestazione di protesta contro il progetto di un inceneritore di fanghi inquinati. La proposta ha suscitato grande preoccupazione tra i residenti del Delta del Po, area tutelata dall'UNESCO, e l’intero territorio sta lottando per proteggere la sua vocazione ambientale e turistica.

I residenti del Delta del Po dicono no

Il corteo di protesta, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, ha attraversato le strade di Loreo, per poi arrivare a Porto Viro, dove si è fermato sotto la sede dell’Ente Parco. Gli organizzatori accusano l’Ente di aver dato il via libera al progetto senza informare adeguatamente la popolazione locale. "Così si snatura la vocazione ambientale e turistica di questo territorio", hanno dichiarato, sottolineando che il Delta del Po è un'area protetta che rischia di essere compromessa.

Le dichiarazioni di politici e ambientalisti

Durante la manifestazione, sono intervenuti diversi rappresentanti locali e attivisti. Mario Mantovan, consigliere comunale di Porto Viro, ha espresso preoccupazione per la sicurezza dei cittadini e l'impatto sull'ambiente. Elena Ostanel, consigliera regionale per "Il Veneto che vogliamo", ha sottolineato la necessità di proteggere le risorse naturali del territorio. Anche Vanni Destro, coordinatore dei Movimenti ambientalisti Polesani, ha ribadito l'importanza di tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini.

Francesco Biolcati, consigliere comunale di Rosolina, ha fatto eco alle preoccupazioni dei residenti, mentre Nicola Brugiolo, presidente dell'Associazione Commercianti Amare Rosolina, ha evidenziato come il progetto possa danneggiare anche l'economia turistica locale.

Infine, Isi Coppola del Comitato No Inceneritore ha dichiarato che la costruzione dell'inceneritore sarebbe un passo indietro per la sostenibilità e la salute della popolazione.

La protesta di Loreo si inserisce in un contesto più ampio di opposizione al progetto, con la comunità locale determinata a difendere l’ambiente e il benessere delle future generazioni.

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