Premio Tomeo, l'oscar del teatro dei ragazzi: i vincitori e le foto
613 ragazzi, 61 docenti, 3092 spettatori, 30 maestranze teatrali, 22 giurati, 15 componenti del Comitato d’onore, distribuiti 19 Tomeo, 3 mini-Tomeo, 7 buoni acquisto tecnologici ed un extra in libri
Vincono il Premio Tomeo 2023 di categoria: I Magici folletti con “Il mago di Oz”, nella fascia d’età 6-11 anni; il gruppo Insieme TeatriAmo dell’Ic Loreo con “Mani per crescere”, nella categoria 11-14 anni; ed ex aequo, nella categoria 14-20 anni, la compagnia Il Teatro siamo Noi con “Lo straordinario viaggio di Atalanta” e la Febo Young con X-Mythos. Per loro anche buoni acquisto in materiale tecnologico degli sponsor.
Premio Tomeo, l'oscar del teatro dei ragazzi: i vincitori e le foto
Si è chiusa in una bolgia festosa, e qualche lacrima di commozione, la terza edizione del Premio Tomeo, l’Oscar del teatro dei ragazzi del Polesine, ideato da Irene Lissandrin con ViviRovigo e la città di Lendinara, e con la parnership dei comuni di Badia e Taglio di Po e del circuito veneto Arteven.
Sabato 27 maggio, in un teatro Ballarin compresso all’inverosimile, con una cerimonia da Oscar sono stati premiati i 13 spettacoli partecipanti. Distribuite 19 statuette del Tomeo, il gattone nero ideato da Alberto Cristini; 3 mini-Tomeo, 7 buoni acquisto e l’extra, “Amici di gatto Tomeo”.
I vincitori di categoria hanno fatto tutti almeno il bis: la Febo Young di San Martino di Venezze vince anche il Tomeo per il “miglior gruppo teatrale” e per la “miglior interprete femminile”, riconosciuto a Sofia Borin per il ruolo della profetessa Cassandra in X-Mytos.
La compagnia Il teatro Siamo Noi di Rovigo si porta a casa anche due Tomeo “pesanti”, uno per la brillante regia di Matteo Campagnol e l’altro per “il miglior testo”, trascritto per il teatro, dallo stesso Campagnol, dall’Atalanta di Gianni Rodari. Il gruppo Insieme TeatriAmo dell’Ic Loreo (le classi terze medie A di Rosolina e B-C di Loreo) con l’emozionante, autobiografico ed inclusivo spettacolo in Lis “Mani per crescere”, ha vinto il Tomeo anche per l’originalità.
Infine, i piccoli Magici Folletti di Rovigo, hanno incassato il Tomeo per la “miglior interprete femminile junior”, andato a Vittoria Zanella nel ruolo della Strega dell’Ovest ne “Il mago di Oz” ed il riconoscimento extra “Amici di gatto Tomeo” coi libri delle storie del gattone di Alberto Cristini.
A seguire, tutti gli altri premiati. Menzione speciale con buono acquisto di Infortunistica Tossani, per la trattazione di temi contro la violenza, alla Scuola primaria Pighin di Lusia (Ic Lendinara), per lo show multietnico danzante “In viaggio intorno al mondo”.
Menzione speciale per la tematica della sostenibilità ambientale, con buono acquisto di Ecoambiente, per la scuola primaria Sandro Pertini di Badia Polesine, con la parodia musical letteraria “Nella selva oscura di Mercoledì”; per loro anche il Tomeo per il “miglior interprete maschile junior” a Riccardo Viaro, nel ruolo del sommo Dante.
Menzione speciale del Comitato d’onore, con buono acquisto di Confindustria, al laboratorio Minimiteatri di Rovigo per l’intensa piéce Sparkleshark (squalo luccicante) di Philip Ridley; l’esibizione ha vinto anche l’importante Tomeo per la critica.
Vince il Tomeo per il “miglior progetto sonoro”, per il “miglior linguaggio del corpo” e per il “miglior interprete maschile” la scuola secondaria di primo grado Francesco Venezze di Rovigo (Ic Rovigo 2), con la Venezze young wind band & friends del Conservatorio Venezze, con la commedia musicale “La famiglia Addams”; l’attore premiato è Alberto Piccioni, nel doppio ruolo di Gomez Addams e del presentatore sui titoli di coda.
Tomeo per la scenografia, costumi, trucco e parrucco al gruppo teatrale Elia Maestri dell’Ic Taglio di Po, con il varietà “Mirabilia… una baraonda di stelle”. Tomeo del Comitato d’onore allo spettacolo tecnologico “13 finestre” del gruppo teatrale della scuola secondaria di primo grado Casalini di Rovigo (Ic Rovigo 3).
Infine, i mini-Tomeo sono riconoscimenti decisi dalla Giuria per valorizzare alcune caratteristiche particolari degli spettacoli in lizza. Così distribuiti: mini-Tomeo “Memoria storica” per “Le mille gru” della scuola secondaria di primo grado Alberto Mario di Lendinara (Ic Lendinara); mini-Tomeo “Invenzione scenica” per “Un krapfen a Vienna” della scuola primaria Giuseppe Mazzini di Villanova del Ghebbo; mini-Tomeo “Classico del teatro” per “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht del gruppo Teatro dell’Iss Primo Levi di Badia Polesine.
La cerimonia e i commenti
Alla cerimonia di consegna dei Tomeo erano presenti tutte le istituzioni partner e simpatizzanti, con una folla di sponsor e sostenitori, fra cui la Pro loco di Lendinara, la Giuria tecnica ed il Comitato d’onore. In platea e galleria, c’erano tutte le rappresentanze dei gruppi teatrali e delle scolaresche partecipanti. Un sold-out annunciato.
Dal palco, due concitati presentatori in frac, Irene Lissandrin ed Emanuele Pasqualini, mandavano le clip degli spettacoli e le cinque nomination per ogni categoria di premio, creando attesa ed un certo nervosismo. A turno, i componenti del Comitato, presieduto da Nico Pavarin presidente del consiglio lendinarese; e della Giuria, guidata dalla presidente istituzionale, in quanto assessore alla Cultura di Lendinara, Francesca Zeggio, salivano in proscenio con la busta dei vincitori.
“E’ stato un lavoro immenso – ha commentato l’ideatrice Irene Lissandrin, all’apice dell’acclamazione personale – Tutti si sono confrontati sul palco, ma ricordiamoci che il premio è solo un gioco ed il senso del giocare è divertirsi ed imparare”. I saluti istituzionali sono stati affidati al sindaco Luigi Viaro, che ha confermato il sostegno al Premio Tomeo anche per il 2024.
“La forza di questa iniziativa – ha detto – è tutta l’organizzazione dietro le quinte, le diverse amministrazioni che hanno saputo rapportarsi tra loro sul terreno importante della cultura. Poi, nell’epoca dei social, è straordinario vedere bambini e ragazzi che si esprimono con diverse forme di linguaggio”.
Il senatore Bartolomeo Amidei, precettato dalla partecipazione della scuola di Loreo, si è detto: “Sbalordito, di come questi ragazzi riescano a partecipare e divertirsi; la partecipazione è libertà, citando Gaber”. Il senatore ha confermato l’impegno per “Più teatro a scuola”, strappatogli dall’assessore Francesca Zeggio.
Proprio le tre classi terze delle medie di Loreo e Rosolina, come ospiti speciali, si sono esibite con la Lis, in due brani celebri di Mengoni e Ferro, tratte dal loro spettacolo “Mani per crescere”. Con le mani guantate e tanta passione interpretativa, hanno invitato il pubblico a ripetere il ritornello con i movimenti della Lis: un momento toccante, di vera emozione collettiva, e di insegnamento per gli adulti.
Lo scrittore e pittor Alberto Cristini, creatore del personaggio di Gatto Tomeo, ha ricordato: “Gli animali ci insegnano a ricercare le cose semplici, il senso dell’amicizia, il rapporto con gli altri. Dovremmo anche noi apprezare di più la semplicità delle cose importanti”. Alla cerimonia, sono intervenute le rappresentanze dei patrocinatori: l’assessore alla Cultura di Rovigo, Benedetta Bagatin, il vicesindaco di Costa Cristiano Villa, Beatrice Venturin di Arteven.
Conclusioni
Si chiude il sipario su un’edizione da record del Premio Tomeo. I 13 spettacoli in gara hanno impegnato il Teatro comunale Ballarin di Lendinara, il sociale Balzan di Badia Polesine, il parrocchiale di Loreo e la sala Europa di Taglio di Po, complessivamente per sette giornate (oltre le prove) lungo questo mese di maggio, richiamando un insieme enorme di 3092 spettatori, che hanno movimentato strade e bar nei pressi dei teatri.
Sul palco sono saliti 613 ragazzi e bambini, tra attori, ballerini, cantanti, musicisti e ruoli tecnici, che si sono portati appresso (oltre alle famiglie) 61 persone, tra docenti ed operatori teatrali che li hanno preparati ed aiutati. Una trentina sono le maestranze teatrali professioniste, che si sono attivate per rendere possibili tutti questi spettacoli dal vivo, dando una bella spinta all’economia della cultura.
La Giuria tecnica, che ha sempre seguito le esibizioni e assegnato i punteggi, si è turnata su 22 componenti, tra cui tre fissi (la presidente Francesca Zeggio, il baritono Francesco Toso e la giornalista Beatrice Tessarin), una madrina d’eccezione (l’attrice Cristina Chinaglia), e gli altri a rotazione, fra cui l’attrice e cantante Cristina Miriam Chiaffoni, il direttore della Cittadella della cultura di Lendinara Nicola Gasparetto, l’attore Andrea Zanforlin, il presidente del Cur Diego Crivellari, la vicepresidente del Teatro stabile del Veneto Valentina Noce, la giornalista Milena Dolcetto, l’attrice Maria Letizia Piva, la giornalista Rosanna Beccari.
Alla presenza della Giuria, si è sempre affiancato il Comitato d’Onore, gruppo istituzionale di simpatizzanti, composto a rotazione di 15 persone, oltre la presidenza in capo a Nico Pavarin, presidente del Consiglio comunale di Lendinara: diversi presidi di cui Amos Golinelli, Giulia Corso, Massiliano Beltrame, Romano Veronese; i sindaci di Lendinara Luigi Viaro e di Taglio di Po Laila Marangoni; l’assessore alla Cultura di Badia Polesine Valeria Targa e l’assessore alle Attività promozionali e Politiche sociali di Lendinara Franco Fioravanti; tutta la Pro loco di Lendinara; la presidenza e vice presidenza di ViviRovigo, Maurizio Pagliarello e Alberto Cristini.