Rovigo diventa protagonista di una svolta ecologica nel mondo dell’edilizia. La storica azienda friulana Pilosio, di Tavagnacco, ha sviluppato BlueSky, il primo sistema in PVC al mondo che impedisce la dispersione di acque e materiali contaminati nell’ambiente durante i lavori di ripristino. La novità è stata adottata per la prima volta sul ponte sul fiume Po, lungo l’autostrada A13, tra le province di Rovigo e Ferrara.
Cantieri più sicuri per fiumi e terreni
Finora, il ripristino di ponti e viadotti sopra fiumi o aree naturali comportava rischi ambientali elevati. Idrodemolizione e idroscabbling generavano acque di lavaggio e detriti contaminati che, senza protezioni, finivano nell’ecosistema sottostante.

Con BlueSky, progettato dal reparto R&D coordinato dall’ingegnere trevigiano Alessandro Zanatta, l’acqua inquinata viene raccolta in vasche convogliatrici in PVC, trasferita in sacche e poi smaltita in sicurezza, senza mai entrare in contatto con fiumi o terreni.
Innovazione e responsabilità etica
Questa soluzione dimostra come Pilosio non guardi solo alla funzionalità dei cantieri, ma anche alla sostenibilità ambientale e al rispetto delle normative europee ESG.
“Con il nostro gruppo imprenditoriale ogni progetto nasce pensando a sicurezza e impatto ecologico. Così contribuiamo a un’edilizia più efficiente, sicura e sostenibile per Rovigo e le province limitrofe.”
Spiega Nereo Parisotto, presidente di Pilosio e della trevigiana Ponteggi Euroedile.
