Nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell'Interporto di Rovigo: prossimo passo la ZLS
La vicepresidente della Regione, De Berti: "Un importante momento per il futuro sviluppo della realtà polesana"
L'interporto di Rovigo è parte del sistema idroviario padano-veneto ed è considerato un'infrastruttura strategica per lo sviluppo del trasporto fluviale secondo il Piano Regionale dei Trasporti. Inoltre, esso integra i servizi intermodali con il collegamento dell'entroterra al mare grazie alla sua posizione sul Canalbianco. Ieri, 27 luglio 2023, è stato nominato il nuovo CdA, che passa così a 5 membri.
Nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell'Interporto di Rovigo
“La nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione costituisce un importante momento per il futuro sviluppo della realtà polesana. Il Cda è stato incrementato a cinque membri, rispetto ai tre presenti nel precedente, con la finalità di strutturare maggiormente l’organo esecutivo per il raggiungimento dei prossimi obiettivi a cui l’Interporto sarà chiamato. Uno di questi è l’attivazione della Zona logistica semplificata, con la quale sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti, posto che l’Interporto di Rovigo rientra nella rete TEN-T, come nodo comprehensive”.
Con queste parole la vicepresidente della Regione del Veneto, con delega alle Infrastrutture, Elisa De Berti, interviene sulla nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell’Interporto di Rovigo. Ieri l’Assemblea dei Soci si è riunita approvando all’unanimità il bilancio di esercizio del 2022 che, con la gestione del Presidente Bressanin, ha chiuso con un utile di circa 420.000 Euro, dimostrando un trend in crescita rispetto ai precedenti esercizi.
L’interporto di Rovigo rientra nel sistema idroviario padano-veneto ed è considerato, anche dal Piano Regionale dei Trasporti, un’infrastruttura strategica per lo sviluppo del trasporto fluviale, complementare agli interporti di Padova e Verona in quanto, affacciandosi sul Canalbianco, integra i servizi intermodali con il collegamento dell’entroterra al mare.
Prossimo passo la Zona Logistica Semplificata
“Anche nel settore della Logistica – aggiunge la vicepresidente De Berti - la Regione sta dando concreta attuazione al Piano Regionale dei Trasporti 2030, approvato dal Consiglio Regionale nel luglio 2020. Si tratta di un ulteriore tassello dell’attività di coordinamento svolta negli ultimi anni dall’Amministrazione regionale con riferimento ad una società che gestisce una realtà infrastrutturale, quella polesana, sulle cui potenzialità la Regione del Veneto continua a credere fermamente, così come anche testimoniato dal recente aumento del capitale sociale.
“Ringrazio – prosegue la vicepresidente De Berti - il Cda uscente e tutti i soci, pubblici e privati, che hanno consentito di dotare la Società (il cui socio di maggioranza è Infrastrutture Venete, Società interamente partecipata dalla Regione), di una nuova governance, chiamata a predisporre un preciso Piano Industriale per lo sviluppo dell’intera area interportuale. Con la Provincia di Rovigo ed il Comune di Rovigo è stato instaurato un ottimo rapporto di collaborazione, nella convinzione comune che l’interporto di Rovigo possa e debba relazionarsi con gli altri Interporti del Veneto e con l’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico Settentrionale. In questo senso vanno anche intese le presenze di tecnici qualificati dell’Interporto di Verona e dell’Autorità Portuale all’interno del nuovo Cda”.
Come ricorda la Vicepresidente, “La Regione ha avviato nel 2022 un’importante attività di coordinamento del sistema logistico regionale che ha consentito il 5 ottobre 2022 la sottoscrizione del “Patto per lo Sviluppo della Logistica” da parte delle più importanti realtà regionali, compreso l’Interporto di Rovigo. A questo ha fatto seguito nel marzo scorso il “Protocollo degli Stati Generali della Logistica del Nord Est”, con il coordinamento della stessa Regione e del Ministero delle Infrastrutture. La nomina del nuovo Cda di Interporto di Rovigo SPA si pone in continuità con tali iniziative, con il fine di creare un sempre maggior coordinamento fra i vari attori del sistema logistico veneto con la costante supervisione della Regione”.
La Regione Veneto su tale infrastruttura sta investendo 5,3 milioni di Euro per l’aumento della superficie delle banchine, attraverso il finanziamento con la L. 380/90, nonché per la relativa elettrificazione, attraverso il progetto del “Cold ironing” finanziato con i fondi complementari PNRR.
In conclusione, l’assessore regionale a Territorio, Sicurezza, Cultura, Caccia e Pesca, Cristiano Corazzari, aggiunge: “L’interporto di Rovigo si è già affermato come soggetto di grande importanza nel panorama del Nordest, e siamo certi proseguirà nella strada del successo. Tra gli altri impegni che il nuovo Cda sarà chiamato ad affrontare in primo piano c’è quello del programma Zls, obiettivo fondamentale per promuovere con maggior forza lo sviluppo del territorio polesano, un territorio che, grazie alla Zls ora ha nuove opportunità”.