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Lo "strano" caso del magazzino Amazon e dei parcheggi in retromarcia

Per l'azienda si tratta di una decisione legata alla sicurezza dei lavoratori...

Lo "strano" caso del magazzino Amazon e dei parcheggi in retromarcia
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Tutte con il muso in avanti, parcheggiate in retromarcia, senza eccezioni. E' lo "strano" caso delle auto in sosta nello spiazzo vicino al maxi stabilimento Amazon di Castelguglielmo, in provincia di Rovigo.

Lo "strano" caso del magazzino Amazon e dei parcheggi in retromarcia

E a vederle così, tutte ordinate, c'è da pensare che non si sia trattato di una libera scelta dei lavoratori. E infatti non è così. L'azienda ha letteralmente obbligato i 1200 dipendenti per motivi legati alla sicurezza. L'introduzione della norma di sicurezza relativa alla modalità di parcheggio in retro, infatti, permette di prevenire alcuni incidenti dovuti alla scarsa visibilità in fase di manovra. Effettivamente, con 1200 lavoratori, gli incidenti nel parcheggio potrebbero anche verificarsi. Meglio, per l'azienda, dunque, entrare nel parcheggio in retromarcia al mattino, quando prendono servizio, piuttosto che effettuare la manovra di sera, dopo il turno di lavoro, con la stanchezza di una giornata sulle spalle.

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