L'ex don scomunicato e anti Papa in Veneto per promuovere la rivolta contro Bergoglio
Prima il "no" di Padova, poi quello di Rovigo...
Crede che Benedetto si sia ritirato per un complotto massonico. E che Papa Francesco sia un Papa "falso"...
L'ex don scomunicato e anti Papa in Veneto per promuovere la rivolta contro Bergoglio
Le sue "posizioni" in termini ideologici erano decisamente fuori dagli schemi. Questo, sicuramente, per la Chiesa. Che per lui ha applicato le "sanzioni" più dure: le scomuniche. In sostanza l'ha ridotto allo stato laicale. Ma questo non ha impedito all'ex don di continuare a fare proselitismo.
Non per la dottrina classica: le sue idee sono il "motore" di un movimento per così dire spirituale che ha come obiettivo, tra gli altri, quello di attaccare Papa Francesco. Lui non sembra molto segnato dalle scomuniche e attraverso la radio che utilizza per comunicare con i suoi "fedeli" ha annunciato fino al 15 gennaio alcuni momenti di preghiera condivisa. Anche in Veneto. E questo non è decisamente andato giù ai vertici della diocesi.
Il vescovo di Padova prima e poi quello di Rovigo, in tandem hanno vietato ai preti di accoglierlo e di lasciare che utilizzi degli spazi parrocchiali. In pillole, giusto per dare un po' il peso alle idee dell'ex don, per lui il ritiro dell'attuale Papa emerito Benedetto, sarebbe figlio di un complotto massonico in favore del "falso" Papa Bergoglio.