La storia di Astrotommy, il rodigino con il debito in fisica ma che per passione costruisce razzi
Siamo di fronte a un vero e proprio fenomeno...
Si chiama Tommaso Schiesaro e ha appena 15 anni ma il suo posto nel firmamento l’ha già occupato… Eh si perché è proprio di stelle e di spazio che stiamo parlando, quelle che il ragazzo rodigino non riesce a smettere di guardare. Giovanissimo, con le idee molto chiare, supertommy vanta anche una collaborazione con un Tiktoker famosissimo...
La storia di Astrotommy, il rodigino con il debito in fisica ma che per passione costruisce razzi
Al secolo è Tommaso Schiesaro ma per tutti ormai è Astrotommy. Un vero e proprio fenomeno del web passato agli onori delle cronache, negli ultimi giorni, grazie a un post del Governatore del Veneto Luca Zaia. Il motivo? E' presto detto: questo rodigino 15enne con la sua passione per le stelle è stato in grado di costruire con le sue mani razzi che raggiungono i 350 metri di altezza. Record che gli ha permesso anche di collaborare con il famoso Prof-Tiktoker Schettini.
Ma procediamo prima con ordine...
Prima di raggiungere la luna la strada è ancora lunga e per adesso Tommaso si accontenta del suo piccolo paese Porto Viro, dove ancora non ha raggiunto chissà quale fama ma grazie ad un post del presidente Zaia, in realtà, qualcuno lo ha riconosciuto alla fermata della navetta per scuola. Astrotommy infatti frequenta ancora le superiori, la scelta dell’indirizzo è ovviamente ricaduta sullo scientifico, nello specifico scienze applicate, quindi un sacco di informatica e di scienze, tutte cose in cui il nostro ragazzo brilla.
Fa invece sorridere sapere che quando gli ho chiesto quale fosse il suo “tallone d’Achille” mi abbia risposto “la fisica”. Ebbene sì, il ragazzo che nel tempo libero lancia satelliti grandi come lattine quando è scuola mal sopporta la fisica, tanto da prendersi il debito il primo anno di liceo.
Ma questo non è stato l’unico sorriso che è riuscito a strapparmi, perché oltre ad essere particolarmente simpatico (e questo mi permetto di dirlo io) lui si definisce “strano” (questo lo dice lui). Probabilmente fuori dagli schemi della sua generazione, non ha passioni molto comuni tra i ragazzi della sua età, passa il suo tempo con il naso all’insù a guardare il cielo, ha una sola amica stretta che conosce dalle elementari e si rilassa stando in stazione guardando i treni. Non proprio il profilo del quindicenne tipo ma fa quasi piacere immaginarlo a farsi un giro in bici con la sua amica per le campagne della zona, condividendo pensieri che reciprocamente solo tra loro credono di poter condividere.
I primi passi nel mondo della razzomodellistica
La sua passione nasce a otto anni e mi ha sorpreso scoprire che si ricorda persino la data: era il 31 dicembre del 2014 quando un piccolo Tommy cercava un modo per far passare le ore prima della mezza notte. Niente di più banale, ruba il tablet alla madre e si imbatte in una diretta di due astronauti russi durante una passeggiata spaziale. Il senso di vuoto e insieme d’infinito dell’immagine di due piccoli uomini in tuta bianca che fluttuano nell’immensità del profondo blu è riuscita a paralizzare l’intera cultura pop, figuriamoci un bambino la notte di capodanno.
Con la sua simpatia dilagante l’astroragazzo, nel raccontare l’episodio, decide di soffermarsi su un dettaglio, ovvero uno strano strumento che uno dei due astronauti russi teneva in mano, “una specie di enorme P allungata”. Oggetto che ha catturato la sua attenzione tanto da spingerlo a fare ulteriori ricerche su google, indagini che ancora oggi, 8 anni dopo non hanno portato nulla ma lo hanno invece spinto sempre più a fondo nel razzimodellismo. Nella lunga, lunghissima ricerca di questa misteriosa “P” Tommy si è imbattuto in video della NASA, nell’ISAA (Associazione Italiana per l’Astronautica e lo Spazio) e nel Gruppo Astrofili polesani, e ora a diversi anni di distanza, è membro attivo di queste ultime.
Anche se alla domanda “pratichi qualche sport” Tommy solitamente risponde “nessuno” questa volta ci ha tenuto a specificare un dettaglio importante, ovvero che l’Acme (Associazione italiana di razzimodellismo) è riconosciuta dal CONI come un’associazione sportiva dilettantistica. Quindi si, i razzi, l’astrofisica e l’astronomia sono tutto il suo mondo e non lo rinnega affatto, anzi Tommaso ha già piani precisi rispetto al suo futuro. La facoltà di ingegneria aerospaziale lo attende, che sia a Milano, a Torino o a Padova, lui sa che questo sarà il suo futuro.
Se gli si chiede chi è che guarda con ammirazione e rispetto la risposta è subito pronta: "Umberto Guidoni", astronauta, astrofisico, scrittore ed ex politico italiano, che ha partecipato a due missioni NASA a bordo dello Space Shuttle. Ma per entrare nel cuore di Tommy non servono certo tanti riconoscimenti, il motivo infatti è la sua bontà, lo descrive come estremamente umano, aperto e disponibile ad ascoltare anche solo per un istante i suoi ammiratori. Altrettanto positiva è la sua impressione sulla nostra Samantha Cristoforetti, la definisce come una donna assolutamente da stimare e ammira particolarmente la sua abilità nel rendere semplici e fruibili argomenti in realtà molto complessi. Tommaso si riferisce infatti a TikTok, social che lui personalmente non stima molto, ma ci tiene a sottolineare come l’uso che ne faccia la nostra astronauta nazionale sia assolutamente uno dei migliori.
Nonostante la sua avversione per i social il nostro Ragazzorazzo vanta anche la collaborazione con il professore da 2565 Follower su Instagram, altrettanti su Youtube e un seguito numerosissimo pure su Tiktok. Stiamo ovviamente parlando di Vincenzo Schettini il prof. di scienze e astronomia più amato dai ragazzi. I due si sono conosciuti a Rovigo quest'estate ad una conferenza tenutasi la sera più stellare dell'anno, la notte di San Lorenzo. Nata sicuramente sotto una buona stella quest'unione nasce da un'immediata intesa tra i due e continua con collaborazioni su Youtube e Spotify.