Nuovi talenti

Il trevigiano Edoardo Bottacin è il direttore artistico più giovane d'Italia

Nonostante la giovane età, ha un curriculum prestigioso: si è diplomato al conservatorio, laureato in in economia aziendale ed è laureando magistrale in EGArt all’Università Ca’ Foscari 

Il trevigiano Edoardo Bottacin è il direttore artistico più giovane d'Italia
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Ha superato la selezione a fine 2022 conquistandosi la direzione artistica del teatro sociale di Rovigo, riconosciuto come teatro di tradizione, fino al 2025

Il trevigiano Edoardo Bottacin è il direttore artistico più giovane d'Italia

Il direttore artistico più giovane d'Italia è Edoardo Bottacin che asoli 26 anni,  grazie ad un curriculum di tutto rispetto, ha superato la selezione a fine 2022 conquistandosi la direzione artistica del teatro sociale di Rovigo, riconosciuto come teatro di tradizione, fino al 2025.

"È un grande onore aver ricevuto questo prestigioso incarico in un teatro dalla storia illustre-ha confermato Bottacin- molto lavoro ci attende ma non vedo l’ora di iniziare a lavorare!"

Dopo gli studi, un crescendo di successi tra in tutto il Veneto

Edoardo Bottacin, che ha origini trevigiane, dal 2018 è presidente dell’associazione "Musincantus" e ideatore delle rassegne "Autunno Musicale a Treviso" e "CortinAteatro" a Cortina d’Ampezzo: un progetto multidisciplinare che spazi tra lirica, concertistica, teatro e danza. Laureato in Economia aziendale, è laureando magistrale in EGArt all’Università Ca’ Foscari e frequenta il Master in "Performing Arts Management" del Teatro alla Scala e del Mip-Politecnico di Milano. Una passione per la musica cominciata da piccolissimo, a soli 6 anni e coltivata negli anni fino al diploma in Organo e composizione organistica al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. La sua formazione è però cominciata nella sua città di nascita. Infatti Bottacin si è formato nella segreteria artistica e nell’ufficio di produzione del Teatro Comunale di Treviso.  E' stato anche maestro collaboratore per il Teatro "La Fenice" di Venezia, Teatro Donizetti di Bergamo, Bassano Operafestival.

E pensando al nuovo incarico si guarda già alla prossime "sfide" tra innovazione e integrazione con il territorio.

 

 

 

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