I giovani esploratori della Protezione Civile imparano a rispondere alle emergenze
Tre giorni di esercitazione per i ragazzi che hanno dato prova del proprio impegno e della propria volontà di mettersi a servizio degli altri
Nel fine settimana scorso, da sabato 1 a lunedì 3 luglio 2023, si è tenuta nella sede dell'associazione nazionale di Porto Viro un'esercitazione interna della Protezione Civile per il reparto giovani esploratori. L’esercitazione ha visto protagonisti una ventina di ragazzi dai 09 ai 23 anni delle sezioni di Trecenta e di Porto Viro.
I giovani esploratori della Protezione Civile imparano a rispondere alle emergenze
Tre giorni di esercitazione per il reparto giovani esploratori della Protezione Civile di Trecenta e Porto Viro, che da sabato 1 luglio a lunedì 3 luglio hanno dato prova del proprio impegno e della propria volontà di mettersi a servizio degli altri.
Una ventina di ragazzi tra i 9 e i 23 anni si sono trovati nella sede di Porto Viro, per la formazione e l'esercitazione pratica. L’attività è iniziata sabato mattina con la spiegazione della storia e dei compiti della Protezione Civile in particolare quella riguardante il mondo dello scoutismo.
La giornata è proseguita nel primo pomeriggio parlando di rischio idrogeologico, e di quanto, ora più che mai a causa dei repentini cambiamenti climatici, sia attuale questo potenziale pericolo. I ragazzi hanno quindi avuto modo di cimentarsi nell’utilizzo di motopompe, nell’utilizzo di radio per le comunicazioni e antincendio.
Domenica i giovani esploratori hanno preso parte alla simulazione di una vera emergenza notturna, presso l’area golenale adiacente l’ex zuccherificio di Porto Viro. Dalle 02:00 alle 08:00 i ragazzi sono stati impegnati in varie simulazioni che hanno riguardato il montaggio di una torre faro per illuminazione notturna, le realizzazioni di coronelle con sacchi di sabbia per arginare un fontanazzo, l'utilizzo motopompe, operazioni di telonatura degli argini e prove pratiche di monitoraggio degli argini.
Lunedì 3 l'esercitazione si è conclusa con la ricerca di una ipotetica persona dispersa. L’attività è stata effettuata con l’utilizzo di 3 canoe, lo scopo era quello di ritrovare un manichino posizionato nel fiume Po.
Al termine della giornata il ripristino delle attrezzature e della sede. Si ringrazia AIPo, Comune e Polizia Locale di Porto viro.
"Quando succede qualcosa si ha sempre voglia di dare una mano, ma per poterlo fare, come disse il nostro fondatore Baden Powell, bisogna “be prepared” essere preparati. I nostri meravigliosi ragazzi offrono il loro tempo libero per dare una mano, prestare soccorso alla popolazione, supportare il lavoro degli operatori il gruppo “scout”, formato da giovanissimi volontari, vuole rispondere alla necessità di inquadrare correttamente questa voglia di partecipare, di essere protagonisti di un rinnovato impegno a favore degli altri. Un impegno nobile, che porteranno sempre con sé." ha concluso il presidente nazionale Augusti Alessandro.