Ipertensione arteriosa: 17 maggio 2023 giornata di prevenzione all'Ospedale di Rovigo
In occasione della giornata mondiale, nella Hall dell’ospedale di Rovigo, medici e infermieri offriranno la misurazione della pressione arteriosa
In Italia, l’ipertensione arteriosa rappresenta la causa più frequente di infarto miocardico e cerebrale, scompenso cardiaco, insufficienza renale cronica e/o fibrillazione atriale. Più del 30% della popolazione italiana adulta è affetta da ipertensione arteriosa, con percentuali ampiamente superiori nelle fasce più avanzate di età e di quasi il 10% tra bambini, adolescenti e giovani.
17 maggio 2023 giornata di prevenzione all'Ospedale di Rovigo
L’Azienda Ulss 5 Polesana, mercoledì 17 maggio 2023, in occasione della Giornata Mondiale che celebra prevenzione, ricerca e cura contro questa patologia prepara una postazione di prevenzione, nella Hall dell’ospedale di Rovigo, medici e infermieri offriranno la misurazione della pressione arteriosa alle persone che arrivano in ospedale, dalle ore 11.00 alle ore 13.30. Sarà inoltre a disposizione materiale informativo.
Lo slogan “Misura e controlla la tua pressione per vivere più a lungo”, è stato negli ultimi anni il tema della Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, promossa dalla World Hypertension League e in Italia l’appuntamento annuale vede protagonista la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA).
Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa
“L’Azienda Ulss 5 Polesana è centro di eccellenza per la prevenzione e la cura dell’ipertensione, questa giornata favorisce una maggiore consapevolezza del rischio associato alla malattia, una più diffusa consuetudine al periodico monitoraggio dei valori pressori e una maggiore aderenza dei pazienti alla terapia antiipertensiva - spiega il Direttore Sanitario Alberto Rigo - e in Azienda esiste una fitta attività integrata multi – specialistica e multidisciplinare che studia e cura ogni forma di ipertensione”.
“Questa attività integrata di rete intra-ospedaliera multi-specialistica coinvolge tutte le aree specialistiche, compresi gli approcci chirurgici della cardiologia e la stroke unit, per curare efficacemente e in maniera olistica le diverse forme ipertensive, modellandole sulle caratteristiche dei nostri pazienti, il loro vissuto, le loro esigenze. Si tratta di un sistema azienda contro le sindromi ipertensive” conferma il Direttore della Unità Operativa di Medicina interna dell’Ospedale di Rovigo, dottor Stefano Cuppini.
“Il centro aziendale per l’ipertensione arteriosa - racconta il responsabile Alberto Mazza, Direttore della Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale di Adria – fin da subito ha stretto un forte legame con medici di medicina generale, che sono i primi veri protagonisti nella fase inziale dell’ipertensione.
Negli ultimi anni si è sviluppata inoltre una importante collaborazione con le farmacie del territorio, dove spesso i pazienti ipertesi vanno a misurarsi la pressione. Nel nostro centro si esegue la diagnosi e terapia nei casi di ipertensione di più difficile gestione, sia perché resistenti alla terapia convenzionale o perché sospetti per forme secondarie, che sono le più rare, ma spesso anche le più gravi e quelle per le quali sono necessari test mirati che vengono eseguiti in regime di Day-Hospital”.
Oltre alla Misurazione convenzionale della pressione arteriosa, a disposizione del paziente funzionano, nel centro, apparecchiature che permettono di eseguire indagini strumentali non invasive come il monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa nelle 24 ore con bracciali adatti a bambini, adulti e persone in sovrappeso l’Elettrocardiogramma e l’Ecocardiografia color-doppler per la valutazione del danno d’organo cardiaco, l’Ecografia color-Doppler dei vasi addominali e delle arterie renali ed in collaborazione in collaborazione con l’Angiologia Medica e si esegue l’Ecografia vascolare arteriosa con color-Doppler. Infine viene svolta importante attività di ricerca nazionale ma anche internazionale con centri europei e statunitensi, con esecuzione di studi clinici. Per programmare una visita è necessaria l’impegnativa del medico curante e prenotazione al Cup.