Dissesto idrogeologico, a Occhiobello una nuova vasca di laminazione contro i fenomeni di allagamento
Tra le cause degli allagamenti vi sono l’altimetria della zona e la conformazione della rete fognaria che non scarica in modo adeguato rispetto all’intensità delle piogge
Un progetto per la mitigazione dei fenomeni di allagamento in occasione di forti piogge. È stato presentato ai cittadini, in auditorium il 15 giugno 2023, lo studio in corso per realizzare una vasca di laminazione in un’area verde comunale a lato di corso Berlinguer.
Dissesto idrogeologico, a Occhiobello una nuova vasca di laminazione contro i fenomeni di allagamento
Il progetto, illustrato dall’architetto progettista Stefano Meneghini dello studio Consylio, ha ottenuto un finanziamento di 2milioni 110mila euro, derivanti da un bando del ministero dell’Interno poi confluiti nel Pnrr, a cui si sono aggiunti altri 390mila euro finanziati da Acquevenete.
“Incideremo su problemi che esistono da decenni – ha detto il sindaco Coizzi -, il bando di finanziamento era specifico per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, siccome i disagi sono a macchia di leopardo, continueremo a cercare fonti di finanziamento per sanare altre situazioni diffuse tra capoluogo e frazione”.
Dopo l’illustrazione da parte dell’assessore ai Lavori pubblici Monica Viaro dell’iter amministrativo seguito dal Comune per accedere al finanziamento, Stefano Meneghini ha spiegato che tra le cause degli allagamenti vi sono l’altimetria della zona e la conformazione della rete fognaria che non scarica in modo adeguato rispetto all’intensità delle piogge. Il progetto, quindi, comprende un sistema di pompe di sollevamento affinché l’acqua sia convogliata al nuovo bacino che sarà interrato, calpestabile ma non carrabile e con una capienza di 3100 metri cubi. “Non sarà una fogna a cielo aperto – ha specificato Meneghini -, e non vi sarà nessun aggravio ambientale”.
Alle domande del pubblico, hanno dato risposta anche Denis Finotelli, responsabile settore fognatura, manutenzione impianti elettrici e telecontrollo di Acquevenete e Alessandro Bordin direttore del Consiglio di Bacino, il quale ha parlato di un investimento di 4 milioni di euro per effettuare rilievi su tutta la rete provinciale, da cui seguirà una progettazione di interventi su acquedotti, fognature e sistemi di depurazione.
Per quanto riguarda l’inizio dei lavori dell’opera, entro 2023 il cantiere sarà avviato e il sindaco Coizzi ha dato appuntamento in autunno quando la progettazione sarà ultimata e il cronoprogramma degli interventi definito.
“Quest’opera, che non è costata nulla al Comune, darà respiro a quelle famiglie che si trovano allagate ogni volta che capitano eventi piovosi di forte intensità – ha detto in chiusura il sindaco -, intendiamo sgravare la zona di corso Berlinguer in modo che, di riflesso, avvenga un alleggerimento della portata di acqua anche in altre aree”.