Diana e Joana, dal Portogallo a Rovigo, a fianco delle persone con disabilità
Per un tirocinio formativo presso la comunità "Il Diamante" di Abilo, in Commenda
Ancora una volta a portare giovani studenti in città è un progetto Erasmus+, programma di scambio europeo che consente a molti giovani e giovanissimi di sperimentare esperienze di formazione, lavoro e vita quotidiana in altre città europee. Mettendo in gioco non solo le abilità linguistiche, ma anche la capacità di adattarsi a contesti nuovi e spesso lontani da quelli di origine.
Diana e Joana, dal Portogallo a Rovigo, a fianco delle persone con disabilità
Diana ha 19 anni, Joana ne ha 18. Entrambe vengono da Porto, in Portogallo, ed entrambe studiano in un istituto professionale per diventare Operatrici socio sanitarie. Ora hanno in comune anche un'esperienza unica: un tirocinio in Italia, a Rovigo, che ha preso il via da alcuni giorni alla comunità "Il Diamante" di Abilo in Commenda.
Diana e Joana saranno al "Diamante" fino a metà giugno, operando ogni giorno a fianco del personale della struttura: qui, infatti, vivono una decina di persone con disabilità, che hanno non solo una casa comune in cui dormire, mangiare ed essere accuditi nei loro bisogni, ma soprattutto un contesto in cui socializzare con altre persone, fare attività creative, partecipare ad uscite e piccole gite.
Le due studentesse contribuiscono a queste attività, che offrono agli ospiti momenti di benessere, stimolano le loro abilità cognitive e fisiche, arricchiscono le loro giornate. Allo stesso tempo, mettono alla prova le proprie competenze in un'esperienza sul campo. E per la lingua? Con gli ospiti e gli operatori mescolano italiano, inglese e spagnolo, lingua abbastanza simile al portoghese. Questa esperienza è possibile grazie ad un progetto curato dall'associazione rodigina Muoversi.eu. In questo momento sono diversi i giovani portoghesi in città per il periodo di Erasmus+.
Per Abilo, impresa sociale nata nel 2021 dall'incubatore di impresa di Zico, è la prima esperienza di accoglienza di questo genere, anche se in questi anni non sono mancati tirocini di giovani aspiranti Oss e percorsi di alternanza scuola lavoro con gli studenti. Per le comunità per disabili che gestisce, l'arrivo di nuove persone significa anche semplicemente portare una ventata di freschezza, di novità e di curiosità. Rendendo migliori anche solo con la loro presenza la routine quotidiana degli ospiti.