Crisi idrica: i consigli per evitare gli sprechi e per un uso consapevole delle risorse
Il grave deficit idrico in tutto il Veneto, ci spinge ad utilizzare l'acqua in modo parsimonioso, sostenibile ed efficace
Dopo la terribile siccità che ha colpito il Veneto la scorsa estate, anche quest'anno si teme il peggio. Rispetto ai valori medi stagionali già da marzo si è registrato un grave deficit idrico generalizzato.
Crisi idrica: i consigli per un uso consapevole delle risorse
Per questo il Comune di Adria ha diramato un'ordinanza in cui invita tutta la cittadinanza a "un utilizzo della risorsa acqua, incluse le derivazioni di acque superficiali e sotterranee, in modo parsimonioso, sostenibile ed efficace, limitandone il consumo anche al fine di evitare inutili sprechi, seguendo buone pratiche".
Tra le raccomandazioni del Sindaco Omar Barbierato troviamo.
- controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici ed irrigui, anche attraverso il proprio contatore con i rubinetti chiusi e gli elettrodomestici spenti, al fine di individuare eventuali perdite occulte;
- usare dispositivi per il risparmio idrico quali i frangigetto per i rubinetti e lo scarico differenziato;
- attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia e con sistemi temporizzati e sensori di umidità, programmandone l'attività al crepuscolo;
- utilizzare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico, dosando correttamente il detersivo;
- preferire per l'igiene personale l'uso della doccia, in alternativa al bagno;
- non fare scorrere in modo continuo e inutilmente l'acqua, ad esempio, durante la rasatura della barba o il lavaggio delle mani, dei denti o del corpo; -
- raccogliere l'acqua che si fa scorrere in attesa che diventi calda ed usarla in seguito, ad esempio per innaffiare le piante o per altri usi;
- riutilizzare l'acqua di lavaggio della frutta e della verdura o l'acqua piovana per innaffiare le piante;
- non sprecare l'acqua potabile per riempimenti di fontane, zampilli, etc, non dotati di sistemi di ricircolo e giochi d'acqua (ad es. riempimento di palloncini a scopo di divertimento, etc.).
Evitare gli sprechi (anche economici)
Inoltre, nell'ordinanza si ricorda che le buone pratiche comportano, oltre ad un notevole risparmio nell'uso e nello spreco dell'acqua potabile, anche un risparmio economico. Un rubinetto aperto eroga mediamente 13 litri di acqua al minuto e che circa il 40% dell'acqua potabile consumata per uso domestico viene di norma utilizzata per lo scarico dei water e quindi si suggerisce, a chi sta procedendo a lavori idraulici, di valutare l'installazione di nuovi sistemi di scarico a quantità differenziata, che comportano un notevole risparmio.
Per una doccia di durata pari a 5 minuti sono necessari circa 60 litri di acqua, mentre per un bagno in vasca ce ne vogliono addirittura circa 120 litri. I lavaggi a 30 in lavatrice e lavastoviglie comportano un risparmio di meno della metà dell'acqua rispetto a quelli a 90.
Gli elettrodomestici a pieno carico comportano un risparmio dagli 8.000 agli 11.000 litri di acqua all'anno; che è possibile realizzare semplici sistemi di raccolta dell'acqua piovana per l'irrigazione di giardini e spazi verdi.