Costruita ad Adria la motovedetta per la Guardia costiera libica

Pattuglierà le coste della Libia, con lo scopo di combattere il traffico di esseri umani: a brevissimo l’unità navale TS-LCG 300 sarà in acqua nella parte sud del Mediterraneo a cui arriverà direttamente da Adria, dai cantieri Vittoria per essere precisi, dove è stata costruita.

La consegna da parte del ministro Antonio Tajani

Questa sera nella sede dei cantieri Vittoria, è avvenuta la cerimonia di consegna da part del Ministro degli esteri italiano, Antonio Tajani (che è anche vice premier), alla sua omologa libica Najla Al Mangoush alla presenza del Commissario Europeo per l’allargamento e la politica di vicinato Olivér Vàrhelyi e di fronte ad un parterre di ospiti molti importanti: presenti tra gli altri la vice presidente della giunta Regionale Elisa De Berti, i deputati Piergiorgio Cortelazzo e Flavio Tosi, le consigliere regionali Laura Cestari, Simona Bisaglia ed Elisa Venturini oltre che del presidente della Provincia di Rovigo Enrico Ferrarese e del sindaco di Adria Omar Barbierato.

"Non vogliamo che il mediterraneo diventi un cimitero - ha detto dal palco Antonio Tajani - la sola strada per combattere l'immigrazione clandestina è la cooperazione ed il lavoro comune: non solo tra Italia e Libia ma tra Europa ed Africa. Per questo oggi sono particolarmente orgoglioso di poter consegnare questa che è la prima di una serie di imbarcazioni che serviranno alla guardia costiera libica a sorvegliare meglio le coste".

Una nave inaffondabile

La motovedetta TS -LCG 300 di tipo Sar (Search and Rescue) è costruita in lega leggera di alluminio ed è sostanzialmente inaffondabile in quanto auto-raddrizzante. Anche se la mareggiata dovesse far ribaltare la barca, il sistema in dotazione la rimetterebbe dritta in modo automatico. Lunga circa 20 metri, larga 6, con un pescaggio di 0,95 metri, l’imbarcazione è in grado di raggiungere una velocità massima continuativa a pieno carico di oltre 35 nodi e di accogliere a bordo fino a 200 persone.

Proteste di Mediterranea Saving Humans

Prima dell'arrivo del ministro, un gruppo di persone guidate dall'ex leader dei centri sociali Luca Casarini, ha manifestato con striscioni e cori all'esterno dei cantieri navali Vittoria. Al grido di 'difendiamo le persone e non i confini', i manifestanti hanno urlato il loro dissenso verso la consegna da parte dell'Italia di uno strumento che non viene definito come 'mezzo per respingere le persone.