Calcio

Cori razzisti contro i giocatori del Polesella, il mister: “Mi sono vergognato di essere italiano”

Nel secondo tempo, dal settore della squadra ospite, sono inveiti cori razzisti contro i giocatori di colore del Polesella.

Cori razzisti contro i giocatori del Polesella, il mister: “Mi sono vergognato di essere italiano”
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Ennesimo caso di cori razzisti nei confronti di giocatori di colore, questa volta è toccato al Polesella.

Cori razzisti contro i giocatori di colore del Polesella

E’ passato veramente poco tempo dall’episodio dei cori razzisti nei confronti di Mike Maignan prima della partita di domenica 19 settembre 2021 Juventus-Milan, dagli spalti dell’Allianz Stadium di Torino. In quell’occasione il “tifoso” bianconero quando ha visto il portiere ha urlato bestemmie e insulti razzisti. E' emerso poi che si trattava di un operaio di un’azienda a Rovigo nonché rappresentante sindacale.

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Un altro episodio si è verificato invece domenica 26 settembre 2021 sull’impianto di via della Repubblica a Polesella durante la partita di Coppa Polesine di Terza Categoria tra il Polesella e l’Abbazia. La partita è terminata con la vittoria dell’Abbazia per 9 a 1, ma non è la vittoria che ha fatto parlare del match ma lo sono i cori razzisti che sono provenuti dagli spalti contro i giocatori di colore del Polesella.

Partita sospesa per dieci minuti

La partita stava procedendo sul 5 a 1 quando sono iniziati gli insulti e i cori razzisti, l’allenatore del Polesella ha deciso di far rientrare i giocatori negli spogliatoi per dieci minuti, poi la partita è ripresa. Sui social, l’allenatore del Polesella ha deciso di far emergere la sua amarezza scrivendo:

Ciò che è capitato a Polesella durante la partita ha dell'incredibile. E pensare che il primo tempo era finito con la mia squadra sotto 2 - 1, in una partita corretta e ben giocata. Poi nel secondo tempo, dal settore della squadra ospite, sono inveiti cori razzisti di una gravità inaudita, contro i miei giocatori di colore. Cori razzisti che hanno colpito al cuore i miei ragazzi, già provati dalle difficili esperienze vissute. A quel punto ho ritirato la mia squadra negli spogliatoi perché mi sono vergognato di essere italiano. Un gesto da condannare nella maniera più assoluta. Apprezzo le scuse del mister avversario e di alcuni dirigenti che hanno assistito al fatto. Una giornata negativa sotto tutti i punti di vista possibili. Per la cronaca la partita è terminata con un lapidario 9 - 1, ma la partita non aveva più senso da quel fatto negativo. Complimenti comunque alla squadra avversaria, due categorie superiore a tutte”.

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