Centenario dell'assassinio di Matteotti: la commemorazione a Montecitorio
L'attore Alessandro Preziosi ha letto un estratto del testo dello storico discorso in cui il politico originario del Polesine denunciò i soprusi del Fascismo
Il 10 giugno 1924, Giacomo Matteotti, giovane deputato socialista rodigino, fu brutalmente assassinato da cinque squadristi fascisti. Matteotti era il più coraggioso oppositore del regime, colui che aveva osato denunciare i brogli elettorali e la corruzione del governo di Benito Mussolini.
Nel centenario di questo omicidio politico, un evento che ha segnato profondamente la storia italiana del Novecento, il Polesine, terra natale di Matteotti, e l'Italia ne ricordano la figura. Si rinnova così il suo insegnamento morale e si rievoca la sua vicenda umana e politica, offrendola come "memo" ed esempio per il presente.
Oggi la commemorazione a Palazzo Montecitorio. Il momento più emozionante è stato il monologo dell'attore l’attore Alessandro Preziosi, dallo scranno da cui il deputato Matteotti svolse il proprio intervento il 30 maggio 1924 davanti al neoeletto Governo Mussolini: ha letto un estratto del testo dello storico discorso in cui il politico originario del Polesine veneto denunciò i soprusi del Fascismo e le violenze che condizionarono l'esito del voto e che segnò la sua condanna a morte. Pochi giorni dopo Matteotti fu rapito e assassinato.
Commemorazione Matteotti a Montecitorio
Presenti a palazzo Montecitorio alla cerimonia commemorativa del centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti tute le più alte cariche dello Stato: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Nell'emiciclo, anche tantissimi studenti delle scuole.
La figura di Matteotti è stata ricordata da Bruno Vespa, Emilio Gentile, Professore emerito di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e Luciano Violante, già Presidente della Camera dei deputati. Al termine, sono stati premiati i vincitori del concorso “Matteotti per le scuole” anno scolastico 2023/2024.
Le immagini:
Le parole di Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio:
"Il 30 maggio 1924, Giacomo Matteotti ha pronunciato nell'Aula della Camera il suo ultimo discorso, che gli sarebbe poi costato la vita. In quel discorso, Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e in libere elezioni.
Oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee. Onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di 100 anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no.
La lezione di Matteotti, oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto, sulla libertà, non sulla violenza, la sopraffazione, l’intolleranza e l’odio per l’avversario politico".
Le celebrazioni in Polesine
A Rovigo è stato istituito un Comitato Provinciale, presieduto dal Sindaco di Fratta Polesine, per coordinare le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti. Il comitato, che include oltre 40 istituzioni e associazioni, è supportato dalla Regione del Veneto e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Le attività, iniziate due anni fa, comprendono eventi, incontri, convegni scientifici in collaborazione con le Università di Ferrara e Padova, e il Concorso Nazionale Matteotti per le scuole.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha finanziato il restyling della Casa Museo di Matteotti a Fratta Polesine e una mostra commemorativa a Palazzo Roncale, prevista dal 5 aprile al 7 luglio 2024, curata dal professor Stefano Caretti.