Bimbi in prima linea per rendere Porto Viro plastic free
I referenti del progetto: “Si cerca di mettere un piccolo semino nelle loro coscienze, sperando possa dare qualche frutto domani, il mondo è anche loro e fino ad oggi non abbiamo fatto il possibile per preservarlo”
Plastic free a Porto Viro.
Bimbi in prima linea per rendere Porto Viro plastic free
Con l’inizio del nuovo anno e nel solo mese di gennaio sono stati ben 5 gli appuntamenti che hanno interessato le scuole primarie di Porto Viro grazie all’organizzazione, alla volontà e al supporto del dirigente scolastico Beltrame Massimiliano, che ha fortemente appoggiato l’iniziativa Plastic Free, rappresentata da un nutrito gruppo di referenti locali: nello specifico Gianni Franchi, David Casetto e Gaia Spinello.
Sono stati loro a cimentarsi in questa avventura scolastica che fa parte del portfolio delle attività sostenute e promosse dalla stessa associazione onlus, ormai conosciutissima sia a livello locale che a livello nazionale; ad aprire le danze è stato tra gli altri il coordinatore nazionale Riccardo Mancin, il quale ha presenziato alla prima lezione presso l’istituto di Donada suscitando curiosità e interesse nei giovani alunni. Le lezioni di sensibilizzazione prevedono l’utilizzo di slides e video toccanti ed altrettanti divertenti, musiche, jingle, che alleggeriscono il tema affrontato, ovvero: il problema della Plastica, con la speranza di persuaderli con tono allegro e renderli attivi nella loro vita quotidiana con piccoli gesti.
“Si cerca di mettere un piccolo semino nelle loro coscienze, sperando possa dare qualche frutto domani, il mondo è anche loro e fino ad oggi non abbiamo fatto il possibile per preservarlo – commentano i referenti del progetto – Nessuno di noi ha la bacchetta magica per ripulire Porto Viro o addirittura il mondo. È però necessario tentare di informarli, educarli e ripartire proprio dalle scuole, dalle basi dell’educazione nel segno del rispetto del luogo in cui si vive sapendo che ogni singolo gesto può avere una conseguenza tragica per gli animali che ci vivono e non solo.”
A sostenere la sensibilizzazione e le varie attività di Plastic Free, vi è anche il sostegno del Comune, il quale ben tre anni fa ha sottoscritto il protocollo d’intesa, donando il proprio patrocinio negli eventi ufficiali. In questa occasione, ha sostenuto i costi per la stampa di ben 130 attestati, tanti sono stati i bambini che hanno superato l’esame, prossimamente verranno raccolti tutti i disegni degli alunni sensibilizzati e verrà creata una mostra.
“Sono quasi 200 - interviene Gaia Spinello - gli esemplari di tartarughe salvate dall’associazione a Calimera, in Puglia e nella visione dei video, i bambini si sono dimostrati molto sensibili. L’associazione, oltre al salvataggio, si prende cura delle piccole tartarughe per poi, inserirle nel loro habitat naturale, che in questi anni a causa del cambiamento climatico, per le loro covate interessa anche il nostro Delta del Po”.
Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti ed è stato uno dei temi affrontanti nelle scuole a causa del ritrovamento di una bottiglietta di plastica, proprio all’altezza di Ca’ Cappellino durante un evento lo scorso dicembre e come ha raccontato Gianni Franchi e a più riprese all’interno sono stati trovati alcuni messaggi che hanno permesso di conoscere la partenza e parte del suo percorso: dalla Croazia, seguendo le correnti, è arrivata in Puglia, per poi risalire fino al nostro Delta del Po, passando per San Benedetto del Tronto e a dimostrazione della resistenza della Plastica, la bottiglietta navigava nelle acque aperte dal 2019.
In conclusione, i feedback ricevuti dai ragazzi sono stati molto positivi e con l’arrivo della primavera, Plastic Free attraverso i propri referenti intende organizzare delle uscite dedicate a raccolte simulative e nel frattempo non ci resta che aspettare e dimostrare con le nostre azioni, di noi adulti, che un mondo libero dalla Plastica è possibile e magari migliorare con gesti responsabili anche la nostra città.