Il sopralluogo

Argine dell'Adige a Lusia, un intervento anti-calamità da 1,3 milioni di euro

L'assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin: "E' un'opera che non si vede ma è fondamentale per la sicurezza del territorio".

Argine dell'Adige a Lusia, un intervento anti-calamità da 1,3 milioni di euro
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“È importante fare conoscere anche le opere che non si vedono, in quanto sono fondamentali per la sicurezza del territorio. Se ultimamente, a fronte di diversi grossi eventi calamitosi, i danni sono stati più limitati rispetto al passato è proprio grazie a opere come queste, che anche se invisibili fanno bene il loro dovere”.

Argine dell'Adige a Lusia, un intervento anti-calamità da 1,3 milioni di euro

Queste le prime parole dell’Assessore al Dissesto Idrogeologico oggi in sopralluogo sull’Adige a Lusia nel Rodigino. Per limitare le perdite diffuse e i fenomeni di sifonamento nel tratto di arginatura destra del fiume Adige in Comune di Lusia, le strutture regionali del Genio Civile hanno infatti avviato lo scorso aprile la realizzazione di opere che producano un allungamento del percorso delle acque sotterranee ottenendo così un’attenuazione del rischio idraulico.

“La riduzione, se non l’eliminazione, del problema - spiega l’assessore - può infatti essere conseguita mediante la realizzazione di un diaframma plastico a tenuta impermeabile, da inserire nel corpo arginale partendo dalla sua sommità, che vada ad introdursi adeguatamente nello strato impermeabile individuato creando una barriera alle filtrazioni”.

È in tale contesto che trae origine l’intervento per la realizzazione di un diaframma plastico di spessore di 60 centimetri, altezza 20 metri e lunghezza di circa 375 metri lungo l’arginatura destra del fiume Adige a partire dal ponte sulla provinciale 18 del centro abitato del paese, che va a proseguire verso valle un precedente tratto di diaframma realizzato nel 2017.

“L’impermeabilizzazione della struttura arginale a seguito della realizzazione del diaframma plastico - prosegue l’assessore - porterà una notevole riduzione delle filtrazioni d’acqua che si verificano in occasione delle piene fluviali, incrementando di fatto il grado di sicurezza idraulica del territorio circostante e soggiacente”.

“Si tratta di un lavoro per il quale abbiamo impegnato 1,3 milioni di euro - conclude l’assessore - che fra l’altro, salvo imprevisti, dovremmo concludere entro luglio, un paio di mesi in anticipo rispetto al cronoprogramma”.

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