Fusione Polesella- Guarda Veneta: è il week end del voto
Tra domenica e lunedì elettori chiamati ad esprimersi sul progetto. Quorum al 30%, serve la maggioranza nei due comuni. Sindaci schierati per il si
Si apriranno domenica e lunedì i seggi a Polesella e Guarda Veneta dove i cittadini saranno chiamati ad approvare o bocciare la fusione tra i due Comuni. Il percorso iniziato da tempo arriva quindi al momento decisivo con la chiamata alle urne degli elettori.
Un nuovo Comune da 5.000 abitanti
Se gli elettori confermeranno le indicazioni dei consigli comunali che in tutte e due i casi si sono espressi all'unanimità a favore della fusione, nascerà un nuovo ente che si chiamerà Polesella Veneta ed arriverà ad avere circa 5.000 abitanti. I due sindaci, Erminio Colò di Guarda Veneta e Leonardo Raito di Polesella si sono molto spesi per l'esito positivo di questo percorso: se le urne daranno il via libera, il prefetto scioglierà i due consigli comunali e nominerà un commissario che avrà il compito di traghettare la nuova realtà alle elezioni che si svolgeranno nella prossima primavera.
Contributi di circa 700.000 euro all'anno per 10 anni
"La fusione rappresenta un elemento molto qualificante e molto importante, che metterebbe in condizione i comuni di Polesella e di Guarda Veneta, di avere per dieci anni, circa 8 milioni di euro che possono essere uno strumento preziosissimo per investimenti, per cofinanziare progetti, per sostenere le associazioni e il mondo dell'impresa - continua Raito - Ma anche le famiglie, gli anziani, le scuole, le scuole dell'infanzia, gli asili nido e tutti quegli strumenti che oggi creano servizi sul territorio e che sono molto attrattivi per quanto concerne le famiglie. Questo è un punto di partenza molto importante, così come importante è il forte interscambio che c'è tra le comunità di Guarda Veneta e di Polesella, che storicamente rappresenta un elemento che mette in condizione anche cittadini di valutare in modo positivo l'idea di ottenere questo risultato”.