Intervento decisivo dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia Carabinieri di Adria, che ha tratto in salvo una 42enne italiana intenzionata a togliersi la vita (in copertina: immagine di repertorio).
L’allarme della madre
Come riferito alla stampa dalla nota diffusa lunedì 8 dicembre 2025 dai Carabinieri, a lanciare l’allarme è stata la madre della donna, che ha contattato la Centrale Operativa riferendo che la figlia aveva fermato l’auto sulla Romea e si era diretta verso la ringhiera di un ponte sul Po, manifestando chiaramente intenti suicidari.
Il centralinista ha rassicurato la madre e allertato l’equipaggio, che ha raggiunto rapidamente il punto segnalato. Raccolte le informazioni utili, i Carabinieri hanno iniziato una ricerca resa difficile dal buio e dal traffico intenso lungo la statale 309.
Il salvataggio
La 42enne è stata individuata pochi istanti dopo, già oltre il parapetto, con le gambe nel vuoto. Gli operatori hanno tentato di instaurare un dialogo, trovando una donna in profondo stato depressivo per problemi familiari e decisa a compiere il gesto estremo.
Valutando la delicatezza della situazione, i Carabinieri si sono avvicinati con cautela. Proprio in quell’istante la donna ha fatto un movimento netto per gettarsi. I militari, con uno slancio fulmineo, l’hanno afferrata da braccio e bacino, opponendosi alla sua resistenza.
Nonostante il pericolo e le difficoltà, i due componenti dell’equipaggio sono riusciti a riportare la donna all’interno della ringhiera, immobilizzandola e impedendo ulteriori tentativi. Successivamente è stata affidata al personale sanitario intervenuto sul posto.
Il salvataggio è avvenuto in pochissimi istanti, senza che i militari pensassero al rischio per sé stessi:
“Hanno messo al primo posto la vita umana – sottolinea la nota del Comando – L’intervento ha evitato una tragedia, considerando l’altezza del ponte e la forza del fiume Po in quel tratto”.