Scatta l'arresto

Operatrice sanitaria di Rovigo trovata con due panetti di hashish nella borsa

Contestata anche una condotta volta a procurare a un detenuto un dispositivo idoneo ad effettuare comunicazioni con l’esterno

Operatrice sanitaria di Rovigo trovata con due panetti di hashish nella borsa

Il Comando di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Rovigo, ha reso noto, con un comunicato stampa di lunedì 24 novembre 2025, che lo scorso mercoledì 19 novembre 2025 ha portato a termine una complessa attività di indagine di polizia giudiziaria, con l’arresto in flagranza di R.M.D., classe 1982, operatrice della locale Struttura Sanitaria, trovata in possesso, a fini di spaccio, di 209,7 grammi lordi di hashish, suddivisa in due panetti che teneva in una borsa portata all’interno della Casa Circondariale di Rovigo.

Altri 11,30 grammi lordi di marijuana erano nella autovettura della stessa operatrice i cui delitti risultano aggravati, in quanto commessi all’interno di una struttura carceraria.

Non è finita qui

Alla stessa collaboratrice sanitaria, esterna all’organico dell’Istituto di pena, è anche contestata la condotta volta a procurare a un detenuto dell’interno della Casa Circondariale di Rovigo un dispositivo idoneo ad effettuare comunicazioni con l’esterno.

I panni sporchi..

Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Rovigo, sono stati impegnati direttamente gli uomini e le donne del Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Rovigo, che hanno operato con elevata professionalità e competenza al fine di assicurare legalità e sicurezza all’interno degli Istituti Penitenziari, nonché dimostrando capacità investigativa in un contesto molto complesso, quale quello del carcere dove, proverbialmente, anche i muri hanno orecchie.

L’iter giudiziario

La Procura della Repubblica ha richiesto al Giudice per le Indagini Preliminari, la convalida dell’arresto e gli arresti domiciliari per la arrestata.

Ristabilito l’ordine

Con questa operazione il Reparto di Polizia Penitenziaria di Rovigo, ribadisce nella sua nota di aver contribuito in modo decisivo all’interruzione di condotte illecite e al mantenimento dell’ordine e della sicurezza all’interno dell’Istituto carcerario rodigino.