Le indagini

Identificati i vandali del Teatro Comunale di Adria: sarebbero sette giovani tra i 18 e i 25 anni

Le telecamere di sorveglianza hanno permesso di risalire rapidamente ai presunti autori del gesto

Identificati i vandali del Teatro Comunale di Adria: sarebbero sette giovani tra i 18 e i 25 anni

Sette giovani tra i 18 e i 25 anni sarebbero i responsabili dell’atto vandalico che, nella notte tra sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025, ha devastato il Teatro Comunale di Adria, cuore della vita culturale cittadina. Le telecamere di sorveglianza hanno permesso di risalire rapidamente ai presunti autori del gesto, già identificati dalle forze dell’ordine.

Identificati i vandali del Teatro Comunale di Adria: sarebbero sette giovani

L’allarme era scattato intorno alle 6.30 di domenica mattina, quando il personale di sicurezza aveva scoperto l’interno del teatro completamente coperto dalla polvere degli estintori.

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Secondo le ricostruzioni, i vandali si sarebbero introdotti forzando una porta laterale dopo aver scavalcato due cancelli, avrebbero bevuto, fumato e bivaccato all’interno, per poi svuotare due estintori – uno di grande capacità e uno più piccolo – su platea e palcoscenico.

I danni al teatro

Le prime stime parlano di danni tra i 10 e i 15mila euro, dovuti soprattutto alle operazioni di pulizia e bonifica, mentre non risultano danni strutturali. La polvere chimica, tuttavia, si sarebbe infiltrata ovunque, compromettendo sedute, sipario e parte delle attrezzature tecniche.

La notizia dell’accaduto ha suscitato profonda indignazione e solidarietà in città. Dalla Pro Loco è arrivato un messaggio di condanna e di profondo dispiacere:

Un gesto che ferisce tutta la comunità. Abbiamo appreso che il teatro comunale è stato oggetto di un atto vandalico. Un atto grave e ingiustificabile che offende non solo un edificio, ma l’intera comunità adriese.

Il Teatro Comunale è un luogo simbolo della nostra città: un punto di riferimento culturale, storico e sociale, patrimonio di tutti i cittadini. Come Pro Loco di Adria, sentiamo profondamente questo luogo come anche nostro, parte della nostra storia e della nostra identità e crediamo che dovrebbe essere così per tutti.

Ogni bene pubblico appartiene a ciascuno di noi, e solo riconoscendolo come parte del nostro vivere comune possiamo davvero proteggerlo e valorizzarlo. Esprimiamo amarezza per quanto accaduto, ma anche la volontà di continuare a promuovere rispetto, senso civico e amore per la nostra città. Solo riconoscendo il valore di ciò che ci è stato tramandato possiamo costruire insieme una comunità più consapevole e unita”.