Sabato 4 ottobre 2025

Mario Pirovano porta in scena “Lu Santu Jullare Francesco” al teatro parrocchiale di Arquà Polesine

Nel giorno della festa di San Francesco, uno spettacolo che unisce teatro, spiritualità e memoria popolare

Mario Pirovano porta in scena “Lu Santu Jullare Francesco” al teatro parrocchiale di Arquà Polesine

Il prossimo sabato, 4 ottobre 2025, alle 21.15, il Teatro Parrocchiale di Arquà Polesine, in piazza Umberto I, ospiterà un appuntamento speciale con il grande teatro popolare: Mario Pirovano, storico allievo e interprete di Dario Fo, porterà in scena “Lu Santu Jullare Francesco“, celebre opera scritta da Dario Fo e Franca Rame (in copertina da sinistra: Dario Fo, Mario Pirovano e Franca Rame).

“Lu Santu Jullare Francesco” in scena ad Arquà Polesine

La data non è casuale: il 4 ottobre è infatti la festa di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, la cui figura viene raccontata nello spettacolo con ironia, profondità e grande umanità.

In questo contesto, Arquà Polesine – con la sua storia antica legata alla spiritualità del Medioevo e alla tradizione dei borghi veneti – diventa cornice ideale per accogliere il messaggio universale del Santo di Assisi: la pace, la fraternità e l’amore per la natura.

Teatro Parrocchiale di Arquà Polesine in piazza Umberto I – Clicca per navigare la mappa

“Ogni volta che porto in scena questo spettacolo – racconta Mario Pirovano – ho la sensazione di dare voce a un Francesco autentico: provocatorio, ironico e coraggioso, ma anche capace di commuovere con la sua semplicità. Farlo proprio il giorno della sua festa e in una comunità come Arquà Polesine è un’occasione speciale, che spero arrivi al cuore di tutti”.

La locandina dell’evento

Lo spettacolo

Basato su fonti medievali e leggende popolari, “Lu Santu Jullare Francesco” propone quattro episodi fondamentali della vita del Santo:

  • l’incontro con il lupo di Gubbio,
  • la predica di Bologna sulla pace e la guerra,
  • il confronto con il Papa,
  • gli ultimi giorni della sua vita.

Ne emerge un Francesco lontano dall’immagine agiografica e vicino al popolo: un uomo che si definiva “giullare di Dio”, capace di parlare ancora oggi con la forza della sua libertà e del suo messaggio di fraternità.

Lo spettacolo, che unisce comicità, riflessione e poesia, è adatto a un pubblico ampio e rappresenta un’occasione per celebrare il Santo Patrono d’Italia attraverso l’arte teatrale.