Il caso

Consigliera di Fratelli d’Italia denuncia: “Qualcuno si è impossessato della mia email per screditare me e i vertici del partito”

Una vicenda avvenuta lo scorso 24 luglio e che ha al centro la Consigliera Comunale di Rovigo, Sara Moretto. Nel frattempo, il Centrodestra non ha ancora scelto il nome del suo candidato per le elezioni regionali

Consigliera di Fratelli d’Italia denuncia: “Qualcuno si è impossessato della mia email per screditare me e i vertici del partito”

E’ un caso di “spoofing” quello che, un mese e mezzo fa, ha subito Sara Moretto (FdI), Consigliera comunale di Rovigo. Al centro del caso c’è una e-mail, inviata il 24 luglio, attribuita alla consigliera rodigina e nella quale viene attaccata la classe dirigente locale di Fratelli d’Italia.

In particolare, nella mail mandata al deputato Giovanni Donzelli (responsabile nazionale di FdI), vengono criticati il coordinatore regionale e senatore Luca De Carlo, il neo amministratore delegato di Ecoambiente e candidato segretario provinciale Alberto Patergnani, il senatore e commissario provinciale Bartolomeo Amidei, il consigliere comunale e provinciale Fabio Benetti (quest’ultimo tra i nomi papabili a essere candidato alle prossime elezioni regionali in Veneto).

Ma Moretto dice di non aver mandato nulla, anzi, denuncia che qualcuno s’è impossessato della sua email per giocarle un brutto tiro.

Giallo a base di “spoofing” a Rovigo

La faccenda però, come anticipato, avrebbe riguardato una truffa che prende nome di “spoofing”, cioè un attacco informatico con cui l’aggressore falsifica la propria identità per impersonare una persona fidata e ingannare la vittima. Non a caso, una volta scoperto l’accaduto, la consigliera comunale Moretto ha sporto denuncia contro ignoti alla Polizia postale, con l’ipotesi di reato di diffamazione e accesso abusivo a un sistema informatico.

Della mail, la consigliera è stata informata la sera del 24 luglio da una telefonata del coordinatore comunale Matteo Zangirolami.

Due giorni dopo, Sara Moretto ha inviato una comunicazione al Dipartimento dell’organizzazione nazionale di FdI discolpandosi e chiedendo copia della mail, che le è stata inviata da Roma il 30 luglio. A quel punto è scattata la denuncia.

“Fino a oggi non ho ricevuto riscontri o solidarietà dai vertici del partito” ha commentato la consigliera di Rovigo al Corriere Veneto.

Come riferito dall’avvocato Giampiero Berti, intervistato dal Corriere Veneto, la mail contiene “attacchi personali” verso i politici incriminati e “parla di connivenza, di malafede e conflitti di interessi nell’operato di questi esponenti politici elogiando invece l’operato di Mattia Moretto (fratello di Sara Moretto e presidente del consiglio comunale) e di Matteo Zangirolami“.

Per il tenore del testo, Moretto ipotizza che la mail sia stata realizzata da qualcuno che conosce bene i fatti interni al partito di Fratelli d’Italia a livello cittadino e provinciale. L’obiettivo potrebbe essere stato quello di screditare i fratelli Moretto e ostacolare in qualche modo la candidatura, non ancora decisa, di Mattia alle prossime elezioni regionali.

Centrodestra, ancora nessun candidato per le regionali

Proprio il tema delle prossime elezioni regionali tiene banco all’interno del Centrodestra.

Una situazione che, al momento, vive una fase di stallo, dato che, rispetto al Centrosinistra che punta sulla figura dell’ex sindaco di Treviso Giovanni Manildo, la coalizione FdI, Lega, Forza Italia e Noi Moderati non ha ancora deciso chi sarà il suo candidato in Veneto.

Il Carroccio, per continuare la lunga striscia di amministrazione del governatore uscente Luca Zaia, ha avanzato la candidatura di Alberto Stefani, vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta. Ma lo stesso leader del partito, Matteo Salvini, ha dichiarato:

“Spero che si faccia in fretta, la Lega è pronta, abbiamo già le liste. Non abbiamo preteso nessun candidato, sceglierà il tavolo. Se votano nello stesso giorno Puglia, Veneto e Campania, mi auguro che si scelgano tutti i candidati nello stesso giorno”.

I tempi, però, si fanno sempre più stretti, dato che “siamo al 10 settembre, se si vota il 22 novembre non sono ragionamenti politici, ma numerici“, ha aggiunto Salvini.

Ma dall’incontro tra le parti del Centrodestra, avvenuto mercoledì 10 settembre 2025 a Palazzo Chigi, al momento non uscito nulla. A proposito, le indiscrezioni riferiscono che il prossimo tavolo sarà quello decisivo per conoscere il nome del candidato alle prossime regionali, mentre quello andato in scena il 10 settembre è stato dedicato principalmente della questione dell’Autonomia.