Travolto mentre attraversa la strada: Manjinder muore a 43 anni lungo la tangenziale di Rovigo

Era la notte tra giovedì 31 luglio e venerdì 1 agosto quando Manjinder Singh, 43 anni, è stato investito e ucciso da un’auto mentre attraversava la tangenziale di Rovigo, in prossimità del ristorante con alloggio “Al Fogolar”, ritrovo frequente per autotrasportatori. Singh, camionista originario dell’India e residente a Oderzo, aveva appena parcheggiato il suo mezzo nello spiazzo dedicato ai tir e si stava dirigendo verso la struttura per riposare, come aveva fatto molte altre volte.

A travolgerlo una Volkswagen T-Roc guidata da un 64enne polesano diretto a Ferrara. L’impatto, violentissimo, non ha lasciato scampo al 43enne: i soccorritori del Suem 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno illuminato la zona per consentire i rilievi e la messa in sicurezza, e la polizia di Stato, che ha coordinato i rilievi e gestito la viabilità. La tangenziale è rimasta chiusa per ore, dall’innesto con viale Porta Po fino al semaforo di Borsea, per consentire le operazioni.

Lascia moglie e due figli

Padre di famiglia, Manjinder Singh viveva a Oderzo con la moglie, i due figli ancora minorenni e i genitori. Era una figura molto conosciuta anche a Gorgo al Monticano, dove aveva abitato prima di trasferirsi, ed era ben inserito nella comunità indiana locale. Camionista da anni, aveva scelto di dedicare la sua vita al lavoro per garantire stabilità e serenità alla famiglia. Lo descrivono come un uomo riservato, di buon cuore, generoso e laborioso. Oltre ai familiari più stretti, lascia anche un fratello e due sorelle.

La tragedia riporta alla memoria un altro episodio simile: nel febbraio del 2023, nello stesso tratto, morì Claudio Peretto, camionista 61enne originario di Castelfranco Veneto, investito in circostanze analoghe. Anche in quel caso, l’uomo stava raggiungendo un alloggio nei pressi del ristorante.