Rovigo

Sindrome del bambino scosso, 39enne condannata a 8 anni per omicidio preterintenzionale

La morte del neonato è avvenuta nel 2023 nell'ospedale di Padova

Sindrome del bambino scosso, 39enne condannata a 8 anni per omicidio preterintenzionale
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Nella giornata di venerdì 14 marzo 2025, la Corte d'Assise di Rovigo ha condannato Fouzia El Ghoufairi per omicidio preterintenzionale a causa della morte del figlio di tre mesi, avvenuta nel 2023 dopo essere stato scosso violentemente (in copertina: immagine di repertorio).

Sindrome del bambino scosso

La tragedia è iniziata il 15 agosto 2023, quando la madre, allora 37enne, era in un appartamento in affitto a Rosolina con il neonato mentre il marito era andato a lavorare come operaio agricolo. Insieme a lei c'erano il piccolo Rayan, nato prematuro e dimesso dall'ospedale il 27 luglio, e l'altro figlio.

Fouzia, in principio, sostenne che il neonato fosse caduto dal letto e chiese aiuto ad un vicino, che chiamò un'ambulanza e poi l'elisoccorso. Nonostante l'intervento dei soccorsi, il piccolo Rayan morì dieci giorni dopo nell'ospedale di Padova. Successivamente, l'autopsia confermò che la versione della caduta non reggeva più. Infatti, il bambino riportava "traumatismi cerebrali e midollari con encefalopatia ipossico-vaschemica", distintive della sindrome del bambino scosso.

La donna è stata dichiarata colpevole di omicidio preterintenzionale aggravato, che le costerà 8 anni di reclusione, oltre all'interdizione e della sospensione della responsabilità genitoriale.

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