Scoperti sette lavoratori in nero in un club per scambisti a Rovigo
Tra i lavoratori irregolari figuravano barman, DJ, guardarobieri e addetti alla sicurezza, impiegati senza alcun contratto regolare.

La Guardia di Finanza di Rovigo ha individuato sette lavoratori in nero all'interno di un club privé per scambisti, che operava sotto la veste di un'associazione senza scopo di lucro ma in realtà svolgeva un'attività commerciale a tutti gli effetti.
Scoperti sette lavoratori in nero in un club per scambisti a Rovigo
L’operazione è scattata in seguito a una segnalazione di Asso Intrattenimenti alla Prefettura di Rovigo, che ha richiesto un controllo urgente. L’intervento, condotto dalla Tenenza di Occhiobello in collaborazione con il Comando dei Vigili del Fuoco, la Polizia Locale e altre forze dell’ordine, ha rivelato che l’ingresso al locale era aperto a tutti, previo pagamento in contanti di una quota associativa e del biglietto d’ingresso. Questo sistema, che consentiva l’accesso indiscriminato senza una reale selezione dei soci, è stato considerato un indicatore chiave della natura commerciale dell’attività.
Tra i lavoratori irregolari, invece, figuravano barman, DJ, guardarobieri e addetti alla sicurezza, impiegati senza alcun contratto regolare. Inoltre, dai controlli, sono emerse anche violazioni di sicurezza: il Comando dei Vigili del Fuoco ha riscontrato mancata presentazione della SCIA, carenze nella documentazione relativa alla conformità degli impianti e alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Contrasto al lavoro sommerso in Polesine
Questo caso si inserisce in un più ampio quadro di controlli della Guardia di Finanza sul lavoro irregolare nel Polesine. Solo nei primi due mesi dell'anno, sono stati scoperti 14 lavoratori in nero, operanti in diversi settori tra cui agricoltura, pesca, edilizia e commercio. Un esempio è il recente blitz in un cantiere per la costruzione di un parco fotovoltaico, dove sono stati individuati tre lavoratori senza regolare contratto, portando alla sospensione dell’attività da parte dell'Ispettorato del Lavoro di Rovigo.
L’azione delle Fiamme Gialle mira a contrastare non solo il lavoro sommerso, ma anche la concorrenza sleale esercitata da attività che, fingendosi enti no-profit, aggirano la normativa fiscale e sottraggono risorse al mercato regolare.