Lite davanti alla stazione di Rovigo degenera in un'aggressione con taglierino, arrestato 29enne
La vittima ha riportato lievi ferite a un fianco: all'aggressore, già gravato di un foglio di via per cui non può entrare nel Comune di Rovigo, è stato applicato il divieto di dimora nella provincia rodigina
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Il 12 febbraio 2025, nel primo pomeriggio, si è verificata una violenta rissa tra tre giovani di origine nordafricana nel piazzale della stazione ferroviaria di Rovigo. La lite, iniziata nel parcheggio, si è spostata verso l'ingresso principale della stazione, dove uno degli individui, un cittadino marocchino di 29 anni, ha estratto un taglierino, colpendo un altro giovane al fianco destro. L'aggressione, avvenuta dopo un'accesa discussione, ha causato ferite lievi alla vittima, che è stata soccorsa e trasportata in ospedale per le cure del caso.
In seguito all'arresto in flagranza da parte dei Carabinieri, la Procura della Repubblica di Rovigo, tramite la Procuratrice Manuela Fasolato, ha richiesto la convalida dell'arresto e l'applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Rovigo per l'aggressore, nonché l'avvio del rito direttissimo.
Le accuse a carico del 29enne comprendono il reato di lesioni aggravate, commesse con l'uso di un'arma, il taglierino. Inoltre, gli sono contestati il porto d'arma in luogo pubblico e la violazione del provvedimento di foglio di via obbligatorio, emesso dal Questore della Provincia di Rovigo, che gli vietava di entrare nel comune di Rovigo per un periodo di tre anni senza la preventiva autorizzazione.
Le implicazioni legali e il contesto dell'arresto
Il comunicato della Procura sottolinea l'importanza di questo caso anche in relazione alla sicurezza e alla legalità nella comunità locale. Il divieto di ritorno nel comune di Rovigo, cui l'aggressore è sottoposto, è stato emesso a seguito di un provvedimento amministrativo che mirava a prevenire il suo ritorno in città, dopo una precedente condanna che gli impediva di frequentare la zona. Attualmente, l’aggressore è detenuto in camera di sicurezza, in attesa di essere sottoposto al giudizio direttissimo, come richiesto dalla Procura.
Preoccupazione per la sicurezza pubblica
Il caso ha suscitato preoccupazione tra i cittadini di Rovigo, poiché la zona antistante la stazione ferroviaria è un punto di aggregazione, e l'aggressione ha messo in evidenza le criticità legate alla sicurezza urbana.
Le autorità locali stanno monitorando la situazione, mentre la sindaca Valeria Cittadin ha ribadito l’importanza di garantire un ambiente sicuro per la cittadinanza e ha espresso vicinanza alla vittima dell’aggressione. Il tema della criminalità, in particolare quella legata a episodi di violenza nelle aree pubbliche, è al centro del dibattito politico e sociale in città. Il sindaco ha sottolineato che non si tratta di un caso isolato e ha richiesto misure più incisive per contrastare la criminalità e il degrado nella città.
Questo episodio evidenzia la necessità di rafforzare la sicurezza nelle aree pubbliche e di promuovere una convivenza civile basata sul rispetto delle regole.