Pedopornografia, scatta l'arresto di un 54enne a Rovigo
A seguito di una perquisizione, gli agenti della Polizia Postale lo hanno trovato in possesso di un'ingente quantità di materiale pedopornografico
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Un comunicato diramato dalla Procura della Repubblica di Rovigo ha fatto sapere che, nella giornata di mercoledì 12 febbraio 2025, un 54enne di Rovigo è stato arrestato, in ipotesi accusatoria, per il reato di detenzione o accesso a materiale pornografico realizzato utilizzando minori di 18 anni.
Pedopornografia, scatta l'arresto di un 54enne a Rovigo
T.L., sono queste le iniziali di un cittadino rodigino classe 1971 che, come dichiarato dalla nota stampa diffusa dalla Procura della Repubblica di Rovigo, è stato tratto in arresto in flagranza mercoledì 12 febbraio 2025 dalla Polizia Postale. A spiegare i dettagli del fermo è la dott.ssa Manuela Fasolato, Procuratore della Repubblica di Rovigo.
"In considerazione della rilevanza pubblica della notizia, anche in rapporto alla comunità territoriale - si legge nel comunicato stampa -, la Procura della Repubblica di Rovigo, ha richiesto la convalida dell’arresto in flagranza e la misura della custodia cautelare in carcere per T.L., del 1971, residente a Rovigo, per il reato, in ipotesi accusatoria, di cui all’art. 600 quater co. 1 e co. 2 c.p. commesso in Rovigo.
L'indagato, consapevolmente - continua la nota della Procura -, si procurava e deteneva un ingente quantitativo di materiale pornografico realizzato utilizzando minori degli anni diciotto, fatto aggravato dalla ingente quantità di materiale pedopornografico detenuto, fatti emersi a seguito di perquisizione dell’indagato".
Il motivo della richiesta di misura cautelare in carcere, come approfondisce il documento diramato dal Procuratore, si basa sul pericolo di reiterazione:
"La misura cautelare in carcere è richiesta dalla Procura della Repubblica di Rovigo stante l’urgenza di soddisfare le esigenze cautelari del pericolo di reiterazione di analoghi reati e per la gravità dei fatti contestati in ipotesi accusatoria; in considerazione della competenza della Procura distrettuale di Venezia ai sensi dell’art. 51 cpp per il reato contestato, la misura cautelare è stata chiesta ai sensi degli artt. 291 comma 2 cpp e 27 cpp, norme che disciplinano le misure cautelari disposte da giudice che contestualmente o successivamente si dichiari incompetente. L’udienza di convalida è stata fissata per la data del 14/2/2025 h.11.30 avanti al Gip presso il Tribunale di Rovigo".
Il procedimento resta comunque ancora in fase di indagine preliminare:
"Vi è la presunzione di innocenza e la responsabilità penale può essere riconosciuta solo con sentenza passata in giudicato" conclude la nota.