47 aggressioni da inizio anno, i sanitari in Polesine chiedono protezione: creato canale diretto con le Forze dell'ordine
Per difendere e dare sostegno al personale è stato firmato dall'Ulss 5 e dal Prefetto il "Protocollo d'intesa per la pronta attivazione delle Forze dell'Ordine"
Nella mattinata di martedì 10 settembre 2024, presso la Prefettura di Rovigo, il Prefetto Clemente Di Nuzzo e il Direttore Generale della Ulss 5 Polesana, Pietro Girardi, hanno firmato il "Protocollo d'intesa per la pronta attivazione delle Forze dell'Ordine a tutela degli operatori sanitari della ULSS 5 Polesana coinvolti in aggressioni o atti di violenza". All'evento erano presenti anche i vertici provinciali delle Forze di Polizia.
Polesine, da inizio 2024 47 aggressioni contro i sanitari
Durante l'incontro in Prefettura, il Direttore Generale dell'Ulss 5, Pietro Girardi, ha riferito che nei primi otto mesi del 2024 sono già state registrate 47 segnalazioni di aggressioni, di cui 8 classificate come infortuni sul lavoro dall'Inail.
Il Direttore ha riportato inoltre che dal 2019 al 2024, il numero complessivo di infortuni Inail per aggressione è stato di 49. I servizi maggiormente colpiti da questi episodi violenti risultano essere l'emergenza, il Pronto Soccorso e la guardia medica, con gli infermieri tra i professionisti più esposti a situazioni anche brutali.
A queste statistiche si aggiungono, inoltre, i numerosi episodi di aggressioni verbali e psicologiche che avvengono sia in ambito ospedaliero che territoriale, e che non sono conteggiati tra gli infortuni fisici.
Firmato il protocollo per tutelare gli operatori
Per proteggere il personale sanitario da aggressioni o atti di violenza, inclusi quelli perpetrati da pazienti ricoverati, loro familiari o altri soggetti, è stato firmato in Prefettura il "Protocollo d'intesa per la pronta attivazione delle Forze dell'Ordine a tutela degli operatori sanitari della ULSS 5 Polesana coinvolti in aggressioni o atti di violenza", con l'obiettivo di rafforzare la collaborazione tra l'Azienda Sanitaria e le Forze dell'Ordine
Il documento prevede la creazione di un canale di comunicazione diretto con le Forze dell'Ordine per garantire un intervento tempestivo e immediato, anche attraverso l'attivazione di specifici servizi di vigilanza nei presidi ospedalieri e un attento controllo degli accessi.
Tra le misure proposte, particolare attenzione sarà rivolta alla prevenzione del fenomeno, attraverso incontri di formazione per il personale medico e sanitario. Questi incontri saranno incentrati sulla prevenzione e la gestione delle situazioni di conflitto, con l’obiettivo di diffondere una cultura della sicurezza. La ULSS 5 Polesana si impegna, inoltre, a promuovere l'uso di strumenti di videosorveglianza, sistemi di teleallarme e servizi di vigilanza sia diurna che notturna.
" Un rinnovato impegno a tutela della sicurezza di coloro che si occupano della salute dei cittadini - dichiara il Prefetto - costituisce condizione indispensabile per garantire livelli elevati di prestazioni sanitarie che si addicono al servizio pubblico essenziale ".